Salve le energie rinnovabili grazie al Fiscal Cliff

Il Fiscal Cliff approvato in extremis dal senato statunitense comprende anche agevolazioni fiscali essenziali per la sopravvivenza dell’industria dell’energia rinnovabile negli USA.

Grazie al Fiscal Cliff sono infatti state prorogate o reintrodotte agevolazioni sotto forma di credito d’imposta per gli impianti eolici e per i biocarburanti. Soprattutto nel comparto eolico questo provvedimento avrà un grande impatto nel preservare numerosi posti di lavoro, si stima circa 37.000 sui 75.000 impiegati totali. Il 2012 negli Stati Uniti ha infatti visto proprio l’energia eolica come il tipo di energia a più alta crescita nel paese, il 44% sul totale della nuova capacità produttiva, dato spinto anche dalla necessità per gli investitori di terminare la costruzione degli impianti entro la fine dell’anno per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali.
La legge approvata a poche ore dalla fine dell’anno proroga il Production Tax Credit per tutto il 2013, ma con una sostanziale differenza: basterà iniziare la costruzione degli impianti entro l’anno per beneficiare degli incentivi fiscali, una detrazione pari a 2,2 centesimi di Dollaro per chilowattora. Grazie al rinnovato Production Tax Credit si prevede per il comparto eolico una ripresa dopo il rallentamento visto verso la fine dell’anno spinto dalla sfiducia e che ha visto numerose ditte produttrici di turbine operare a personale ridotto a causa degli scarsi ordinativi.
Anche il comparto dei biocarburanti potrà tornare a beneficiare di incentivi scaduti nel 2011 e non prorogati per il 2012. In particolare i produttori di biodiesel beneficeranno di un credito d’imposta pari a 1 Dollaro per ogni gallone venduto nel 2013, mentre i biocarburanti prodotti da cellulosa (e in questo campo sono stati introdotti anche i biocarburanti prodotti da alghe, prima esclusi) beneficeranno di un credito di 1,01 Dollari per gallone fino al 2014.