Autoconsumo e sistemi d’accumulo per l’energia fotovoltaica

In un impianto fotovoltaico la produzione di energia è maggiore nelle ore di maggiore irradiazione, parametro che non sempre coincide con la reale necessità e il reale consumo domestico. Quindi l’opportunità di poter accumulare energia da poter riutilizzare in momenti diversi secondo necessità è alla base dell’autoconsumo.

L’accumulo di energia elettrica è quindi il requisito fondamentale per tutti gli impianti fotovoltaici ad isola (non connesse alla rete elettrica), per poter accumulare l’energia prodotta in surplus dall’impianto fotovoltaico, che potrà essere prelevata di notte quando non c’è luce e l’impianto non produce corrente.

Per incentivare l’uso dell’energia autoprodotta, il V Conto Energia ha introdotto alcuni benefici per chi “autoconsuma” l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico e la possibilità di accumularne può essere interessante anche per gli impianti connessi alla rete. I benefici legati all’energia consumata sul posto sono notevoli, un consistente risparmio sulla bolletta elettrica, non dovendo acquistarne dalla rete, e la fruizione di un premio, secondo le norme vigenti.

Figura 1: Il grafico mostra  la parte di energia dell'impianto che viene “autoconsumata” e quella parte in surplus che viene ceduta alla rete.

Dal grafico, elaborato da S.T.E. F.lli Pignotti, è evidente che la richiesta di energia in un impianto domestico si ha nella fascia oraria del tardo pomeriggio e in serata, proprio quando non è disponibile la luce solare ed è necessario acquistare energia dalla rete elettrica. L’energia prodotta durante la giornata e non utilizzata può essere ripagata dalla tariffa omnicomprensiva, meno conveniente, e riceduta alla rete.

Una soluzione che può essere adottata per sfruttare tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e aumentare la redditività dell’impianto è data dai sistemi d’accumulo, una realtà sempre più valida e interessante, al centro di molte ricerche e analisi.