Sì agli ecobonus per i grandi elettrodomestici e le pompe di calore

Il Governo ha approvato il DL relativo agli ecobonus per il retrofit energetico di palazzi e abitazioni e relativamente alle operazioni di ristrutturazione. A seguito di un lungo dibattito è infatti stato approvato il testo del Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63, in materia delle disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva europea 2010/31.

La sostanza del DL non è stata alterata nelle fasi finali della delibera, è stata mantenuta la proroga al 31 dicembre sia per la detrazione Irpef per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici, sia la detrazione per spese relative alla ristrutturazione. Nel primo caso la misura fiscale è del 65% con ripartizione entro 10 anni, nel secondo la soglia è del 50%, per un tetto massimo di 96mila Euro.
Attualmente il Decreto incorpora sgravi del 65% anche per caldaie, condizionatori, pompe di calore, impianti geotermici a bassa entalpia e scaldabagno di nuova generazione a pompa di calore, per la produzione di ACS.
Le tante richieste poste in essere dalle associazioni di categoria sono state perciò accolte e potranno incentivare il mercato e consentire la parziale ripresa economica.
Tra le novità introdotte, lo sgravio del 50% per gli apparecchi “a libera installazione”, come lavastoviglie, elettrodomestici e lavatrici, che però dovranno appartenere come minimo alla Classe energetica A+. Per quanto riguarda i forni dovranno invece rientrare in Classe A, mentre per quanto riguarda la detrazione, il rimborso sarà effettuato con 10 quote annuali, per un valore complessivo non superiore a 10mila Euro.