Edison Start, progettare l’Italia di domani

Sono 841 i progetti iscritti a Edison Start, il concorso per le idee più innovative nell’ambito dell’energia, dello sviluppo sociale e delle smart communities lanciato da Edison in occasione dei suoi 130 anni.

Le tre proposte che meglio incarnano i caratteri di innovazione, utilità e imprenditorialità propri di Edison dal 1884 riceveranno in premio 100 mila Euro l’una e un’attività di supporto e consulenza da parte di un team di manager della società e di professionisti dell’Università Bocconi, del Mip Politecnico e di Assolombarda.
I progetti sono arrivati da tutte le regioni d’Italia, ma soprattutto dalla Lombardia che risulta la più sensibile all’innovazione con 156 proposte, segue il Lazio con 112 iniziative e l’Emilia Romagna con 84 progetti. In questa particolare classifica, il Lazio è la regione più attenta al cambiamento nel campo dell’energia (19 iniziative proposte) e la Val D’Aosta quella che vi punta maggiormente partecipando al concorso con un unico progetto relativo proprio all’energia. In particolare, nella categoria energetica il 41% delle proposte attiene l’efficienza energetica (edilizia, industriale e nei trasporti), il 40% le rinnovabili, il 17% le smart grid e lo stoccaggio e la rimanente quota le pratiche green nel loro complesso.
A livello nazionale la categoria dello sviluppo sociale ha catalizzato l’attenzione maggiore con 427 iniziative, anche di carattere culturale, che puntano ad avere un impatto sociale in termini di inclusione, partecipazione e cooperazione. Seguono le 281 proposte della categoria smart communities, quelle cioè che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita domestica e della comunità attraverso, per esempio, la gestione dei rifiuti, la mobilità, l’architettura sostenibile e la domotica; e i 133 progetti nell’ambito dell’energia, il cui fine è risparmiare le risorse energetiche, consumare meglio e meno, garantire l’accesso all’energia a un numero crescente di persone in modo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico.

Il concorso, partito ufficialmente il 13 gennaio, procede ora sulla piattaforma web www.edisonstart.it dove i team di persone fisiche (studenti e non), start up, micro e piccole imprese e organizzazioni non profit che hanno presentato un progetto sono chiamati a fare un’attività di networking e di condivisione sui canali social per promuovere ciascuno la propria idea. La piattaforma funziona come una vera e propria vetrina virtuale con l’obiettivo di attrarre potenziali soci sviluppatori quali enti, aziende e istituzioni che possono liberamente consultare i progetti ed eventualmente entrare in contatto con i promotori delle iniziative. Una funzione di geolocalizzazione dei progetti sul territorio permette inoltre di creare la geografia dell’innovazione in Italia e così amplificare le potenzialità di sviluppo e sinergie tra le iniziative.

La web community edisonstart.it in tre mesi ha raccolto quasi 4 milioni di visualizzazioni, 62mila registrazioni di utenti e 57mila voti. Ora il concorso prosegue proprio sulla piattaforma con la valutazione degli 841 progetti in gara e la definizione di 30 finalisti. I principali criteri di valutazione dei progetti sono: innovazione, utilità rispetto al bisogno cui intendono rispondere, fattibilità, sostenibilità economica, sociale e ambientale, replicabilità e ricadute positive che il progetto è in grado di generare per la collettività.
Per i 30 finalisti il primo maggio inizia la seconda fase del concorso con un’attività di supporto e consulenza da parte degli esperti di Edison e dei professionisti dell’università Bocconi, del Mip Politecnico di Milano e di Assolombarda. Su edisonstart.it sarà possibile seguire l’evoluzione del concorso che proclamerà i tre vincitori il 15 ottobre 2014. Edison finanzierà le migliore iniziative di ogni categoria con 100.000 euro, per un totale di 300.000 euro e le accompagnerà per un anno fino a renderle pienamente operative.