ANTER al G7, inquinamento e riscaldamento globale

ANTER al G7, inquinamento e riscaldamento globale

Inserito nel #All4TheGreen G7 Environment Week, “Salviamo il Respiro della Terra” è stato patrocinato dal Dicastero guidato dal Ministro Galletti, da ANCI e Indire.
Si è trattata di un’occasione per fare il punto sul livello di inquinamento nel nostro Paese e sulle conseguenze che il riscaldamento globale ha per la salute dell’uomo e, in particolare, dei più piccoli, nonché sulle politiche e sulle misure concrete da adottare per un futuro sostenibile e per lo sviluppo della green economy in Italia.

Antonio Rainone, Presidente dell’associazione
In un momento cruciale per il nostro Pianeta, a seguito del ritiro degli Stati Uniti dal trattato sul clima, è fondamentale prendere consapevolezza della responsabilità che ognuno di noi ha nella missione per la diffusione della cultura ambientale e sostenibile. Soprattutto alla luce del fatto che, da un recente sondaggio commissionato all’istituto di ricerca Lorien, è emerso che il livello di conoscenza delle energie rinnovabili da parte degli italiani è tuttora inadeguato: l’85% della popolazione non sa identificare tutte le fonti rinnovabili e l’8% scambia una fonte non rinnovabile per rinnovabile. È per questa ragione che oggi siamo a Bologna, in occasione del G7 Ambiente, per portare il nostro contributo sia per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e sia per agevolare l’Accordo di Parigi per il contrasto ai cambiamenti climatici.

Per l’occasione, inoltre, ANTER ha deciso di lanciare un messaggio preciso sulla cultura della tutela ambientale, donando al Ministro Galletti sette versioni del cofanetto de “Il Sole in Classe”, progetto formativo promosso sempre da ANTER e nato per diffondere la conoscenza e il corretto utilizzo delle energie pulite tra i bambini e i ragazzi di scuole primarie e secondarie di primo grado.

Ministro Galletti
Abbiamo molto da imparare dall’enciclica Laudato sì di Papa Francesco, in particolare dal passaggio sulla relazione fra degrado umano e degrado ambientale ed è su questi presupposti che abbiamo costruito questo G7. Infatti, parlare di ambiente non significa parlare soltanto di tutela, ma anche di disuguaglianze, spreco di cibo, povertà, fame e migrazioni. Si tratta di un problema etico e morale: la risposta non è soltanto nelle rinnovabili, ma nell’uomo, in quanto l’uomo e l’ambiente sono due facce della stessa medaglia. L’unico strumento affinché l’uomo capisca l’importanza di rispettare il Pianeta è l’educazione ambientale e dobbiamo insegnarla ai nostri figli. Da quando sono arrivato al ministero, mi sono assunto l’impegno di costruire una generazione di nativi ambientali, al pari dei nativi digitali. Quello che ANTER fa è indispensabile: bisogna andare nelle scuole, nelle parrocchie e nei centri sportivi per insegnare alle generazioni future a non commettere i nostri stessi errori. Quindi, noi italiani ci approcceremo a questo G7 con lo stesso spirito che ci ha portato a firmare l’accordo di Parigi sul clima e che ha ispirato la Laudato si’ di Papa Francesco. Ci siederemo al G7 convinti che l’accordo di Parigi sia l’unica soluzione possibile, perché sull’ambiente o si vince tutti insieme o si perde tutti insieme. La strada è ormai intrapresa e andremo avanti.

Leonardo Masi, Presidente Onorario ANTER
L’endorsement ricevuto oggi dal Ministro, il quale nel corso del suo intervento ha sposato i valori della nostra associazione, citando – tra le altre cose – l’enciclica di Papa Francesco e ribadendo la centralità dell’uomo nella lotta al cambiamento climatico, ci sprona ancora di più a proseguire la nostra battaglia culturale a favore delle nuove generazioni riguardo alla sostenibilità e alla tutela ambientale.