MyDATEC e le case in paglia, ecologiche e sostenibili

MyDATEC e le case in paglia, ecologiche e sostenibili

In Italia sono 635 le case costruite in paglia, un materiale ecologico, economico e in grado di offrire ottime prestazioni anche in termini di sicurezza antisismica.
A differenza degli edifici realizzati in mattoni, le balle di paglia impiegate in edilizia sotto forma di blocchi compatti, sono in grado di offrire resistenza anche in occasione di episodi sismici di elevata magnitudo e sono ignifughe (per via della minima percentuale di ossigeno presente).

Partendo da queste peculiarità ha preso il via il progetto volto alla realizzazione di un’abitazione NZEB (Near Zero Energy Building) completamente green nel comune di Crespina Lorenzana, in provincia di Pisa.

L’edificio voluto dall’Ing. Guido Fabozzi è stato sviluppato dall’arch. Matteo Pierattini di Officina Abitare e dall’Ing. Andrea Baldini di Fabbrica del Sole per l’installazione degli impianti energetici, i quali hanno illustrato i consistenti vantaggi toccati con mano durante e dopo la fase costruttiva.

MyDATEC e le case in paglia, ecologiche e sostenibili

Su richiesta del committente, interessato ad una villetta unifamiliare ecosostenibile, abbiamo provveduto alla realizzazione di un edificio in legno ad alta efficienza energetica disposto su due piani da 70 mq2 ciascuno. La sua particolarità è costituita da una struttura in legno lamellare fortemente prefabbricata per ridurre al minimo le tempistiche di cantiere e perfettamente isolata mediante l’impiego di balle di paglia.
Una particolare attenzione è stata sin da subito riposta nello sviluppo di un corretto rapporto tra edificio ed impianto, motivo che ci ha portato alla scelta di un impianto di ventilazione meccanica controllata termodinamica come quello proposto da MyDATEC per massimizzare ulteriormente i vantaggi offerti dall’impiego della paglia.
La scelta progettuale è ricaduta sull’impiego di una macchina MyDATEC SMART 300V corredata dal pannello Smart Touch per il controllo centralizzato dell’appartamento.

Tempi e fasi di implementazione di una macchina MyDATEC
Per ridurre al minimo le fasi e i tempi di cantiere, l’intera struttura portante delle murature perimetrali, dei solai e del tetto è stata prefabbricata in officina, così come l’inserimento delle balle di paglia.
La progettazione architettonica ed esecutiva, nonché lo sviluppo preliminare delle fasi necessarie all’implementazione dei tubi della VMC termodinamica MyDATEC è stata eseguita in collaborazione con La Fabbrica del Sole e con il supporto che ci è stato offerto dal servizio clienti.
Questo tipo di soluzione ci ha permesso di offrire al committente un ricambio continuo dell’aria senza la necessità di dover arieggiare gli ambienti aprendo le finestre, garantendo di conseguenza una netta riduzione dei dispendi energetici.
Restando in tema di consumi, la casa non è dotata di allaccio alla rete del gas metano e il funzionamento degli impianti è garantito dall’energia elettrica fornita dai pannelli fotovoltaici che rendono la casa del tutto autonoma dal punto di vista energetico.
In questo modo, è stato possibile ottenere un’abitazione NZEB in classe energetica A4 i cui consumi si attestano sui 1,30 kWh/mq anno, con una spesa media stimata di 133 euro comprensiva dei costi relativi sia al riscaldamento degli ambienti che alla produzione di acqua calda sanitaria.
Per questo motivo, l’edificio ha potuto beneficiare di un bonus sconto per gli oneri di urbanizzazione fornito dal Comune di Crespina Lorenzana per incentivare la progettazione di edifici ad alta efficienza energetica.

MyDATEC e le case in paglia, ecologiche e sostenibili

La scelta di una VMC termodinamica ci ha permesso di soddisfare pienamente la richiesta del cliente che intendeva ridurre al minimo i consumi e massimizzare il comfort abitativo.
Rispetto ad una pompa di calore tradizionale, questa soluzione offre infatti vantaggi ben più consistenti, tra cui in primis un’efficiente sistema di riscaldamento e raffrescamento che garantisce al tempo stesso un controllo efficace dell’umidità, eliminando del tutto il problema legato alla formazione di muffe e condense.
È stato così possibile sfruttare le potenzialità offerte dall’involucro grazie ad un impianto unico capace di assolvere a diverse funzionalità: riscaldamento, raffrescamento, deumidificazione e ricambio d’aria.
Questo ha risolto anche molte problematiche in fase di cantiere con presenza di minori maestranze, minori sovrapposizioni di impianti diversi, rapidità ed economicità di investimento per il committente. Caratteristiche che si sposano molto bene con sistemi di prefabbricazione come quello in opera.