Circular 4 Recovery, la transizione circolare e la sostenibilità

I 20 progetti che saranno selezionati alla chiusura della Call accederanno ad un Programma di Pre-Accelerazione.

Circular 4 Recovery

Il grande interesse per Circular 4 Recovery ha portato a posticipare la call al 28 febbraio; sarà la base per un innovativo Osservatorio.

La Call for Projects sull’Economia Circolare è promossa da Università Campus Bio-Medico di Roma e Marzotto Venture Accelerator. A disposizione, oltre 10 milioni di euro in servizi e finanziamenti per supportare lo sviluppo delle 10 migliori proposte.

Tra i partner dell’iniziativa: Enel, ACEA, Bonifiche Ferraresi, Cisco, Ferrovie dello Stato Italiane, IBM e Maire Tecnimont.

I 20 progetti che saranno selezionati alla chiusura della Call accederanno ad un Programma di Pre-Accelerazione di massimo 12 settimane. Esso è finalizzato a validare soluzioni tecnologiche e modelli di business, attraverso un percorso di affiancamento ed erogazione di servizi “tailor-made”.

Circular 4 Recovery

Quando si parla di sostenibilità e open innovation, si parla di sfide che impegnano in prima linea l’intero ecosistema dell’innovazione italiano e coinvolgono tutti.
La Call ha segmentato in 5 “Key Focus Areas” il tema vasto dell’Economia Circolare. Ad oggi, i progetti imprenditoriali presentati afferiscono per il 36,30% all’area Circular City & Land. Una restante parte, per il 35,9%, all’area Circular Bioeconomy; per il 24,20% all’area Circular Energy Economy; per il 18,15% all’area New Circular Life Cycles; e per un 7,6% all’area Circular Water Economy.

Alla base, il Piano della Commissione Europea per il Green Deal, che punta a mobilitare almeno 1.000 miliardi di euro di investimenti entro il prossimo decennio tra risorse pubbliche e private. Questo, attraverso strumenti come il Fondo di Transizione e il Piano per gli investimenti sostenibili.

Tuttavia, c’è chi stima che per raggiungere gli obiettivi del Green Deal sia necessario almeno il triplo delle risorse, ovvero 3.000 miliardi di euro. Diverse idee di riforme sono in campo ma è certo che il sostegno alla crescita dell’Economia Circolare costituisce una leva indispensabile all’attuazione del Piano europeo. In quest’ottica la spinta innovativa delle start-up e le pratiche di open innovation appaiono fondamentali.

Circular 4 Recovery

Circular 4 Recovery

Roberto Guida, Amministratore Delegato di Marzotto Venture Accelerator
Sapevamo che il tema della Call avrebbe suscitato molto interesse, ma la qualità delle proposte e la partecipazione che stiamo registrando sta andando oltre le nostre migliori aspettative. C’è un valore enorme là fuori che non vediamo l’ora di poter raccogliere e “mettere a ecosistema”, più che a sistema, grazie al network di partner chiave riunitisi attorno all’iniziativa.

La transizione circolare impone un cambiamento radicale dei modelli di produzione e consumo, che richiede l’apporto prezioso di conoscenze, competenze e sensibilità da parte di tutti gli attori dell’innovazione aperta. In questa direzione abbiamo deciso di avviare la realizzazione di un Osservatorio dedicato, con l’obiettivo di valorizzare compiutamente il patrimonio del nostro ecosistema dell’innovazione e fornire un utile contributo di analisi e proposta, anche a supporto delle scelte pubbliche.