Lexmark ripensa il processo di riciclaggio delle cartucce esauste

Lexmark ripensa il processo di riciclaggio delle cartucce esauste

Messico, Lexmark riduce di milioni di tonnellate l’utilizzo di nuova plastica presso gli stabilimenti di Juarez, favorendo il riciclo virtuoso e sostenibile delle cartucce esauste.
Dal 2010, il team ha reintrodotto più di 5 milioni di tonnellate di plastica riciclata in nuove componenti di prodotti di consumo Lexmark. Equivale a oltre 125 camion carichi di plastica. Le cartucce esauste restituite dai clienti attraverso il Lexmark Cartridge Collection Program (LCCP) vengono valutate per un potenziale riutilizzo o per essere rigenerate. Quelle che non superano il test vengono destinate al riciclo.

Il team di Juarez ha scoperto che la maggior parte del materiale esaminato conteneva la stessa plastica necessaria per produrre nuovi prodotti di consumo. E hanno pensato: come possiamo recuperare noi stessi la plastica per avere vantaggi a livello di costi e sostenibilità?

Verso la fine del 2010, dopo un ampio processo di valutazione condotto dal team Supplies Product Engineering a Lexington, alcuni componenti delle cartucce hanno cominciato ad essere modellati con materiale plastico tra cui una miscela al 25% di questa plastica recuperata, riciclata post-consumo (PCR). Inizialmente, è stato ingaggiato un fornitore esterno per estrarre e ricomporre il materiale recuperato prima del suo utilizzo.

Lexmark ripensa il processo di riciclaggio delle cartucce esauste

Poiché sono stati recuperati ulteriori tipologie e maggiori quantità di materie plastiche, e data la maggiore fiducia nelle procedure rigorose di controllo per assicurare un riciclo (PCR) di alta qualità, il team di Product Engineering ha spinto per un aumento fino al 50% del contenuto di PCR in alcuni componenti. Questo aumento di volume ha portato la squadra a esplorare alternative per portare il processo in-house.
Nel 2015, il processo di estrazione in-house a Juarez è iniziato – e si è ripagato in meno di un anno.

La sfida successiva è stata quella di aumentare al 100% l’uso di PCR per alcuni componenti. Per utilizzare un componente 100% PCR, Underwriters Laboratories (UL) doveva certificare la sicurezza del materiale. Il team di Lexmark ha avviato il processo a metà del 2015, e ha ottenuto la certificazione nel 2016. È stata la prima volta che UL ha certificato una resina riciclata al 100% in-house.

Leea Haarz, general manager, Lexmark Juarez
Sono molto orgoglioso di questa squadra. Hanno individuato un’opportunità a vantaggio di Lexmark, dei nostri clienti e dell’ambiente, e l’hanno portata avanti con costanza fino a raggiungere l’obiettivo.

Oggi, 27 componenti vengono prodotti con plastica PCR fino al 100% a ciclo chiuso. E questo consente di risparmiare denaro e salvaguardare l’ambiente, riducendo il costo del prodotto di 1 milione di dollari all’anno, e abbassando la produzione di plastica di oltre 1 milione di tonnellate all’anno.

John Gagel, global senior manager, corporate sustainability
Congratulazioni al team di Juarez per questo enorme contributo alla posizione di leadership di Lexmark in tema di sostenibilità, estendendo il nostro vantaggio competitivo globale attraverso l’uso di PCR dimostrando al contempo il valore di business della circular economy.

Dave Reeder, Presidente e CEO di Lexmark
Proteggere l’ambiente è importante non solo per Lexmark, ma anche per i nostri clienti. Lexmark è da sempre riconosciuta in tutto il mondo per la leadership in tema di sostenibilità, ed i nostri clienti citano questo impegno come uno dei fattori chiave nel fare business con noi. Apprezziamo gli sforzi del team di Juarez per rafforzare ulteriormente la nostra posizione di leadership.