Daikin, le iniziative per la Giornata Mondiale della Terra

In occasione della 44esima Giornata Mondiale della Terra, Daikin Italy ha proposto un’iniziativa a sostegno dell’ambiente e ha deciso di offrire la sostituzione gratuita di alcuni sistemi di climatizzazione e riscaldamento, con macchine più efficienti, in grado di ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2.

Si tratta di una promozione estesa a tutti i clienti privati in possesso di unità di climatizzazione Daikin a R22 che, nel periodo compreso tra il 23 aprile e il 30 maggio, faranno richiesta di sostituzione compilando un semplice form sul sito Daikin.it. Per la sostituzione dei vecchi componenti l’azienda si baserà sull’anzianità delle macchine, secondo l’anno di produzione. Nel dettaglio, Dakin Italy mette a disposizione 5 sistemi monosplit serie Daikin Emura e 3 sistemi multi split 2 attacchi con unità interne serie Daikin Emura.
L’iniziativa è rivolta anche ai possessori di una caldaia murale a gas (non a condensazione) di qualsiasi marca, che verrà sostituita con un sistema Rotex HPU Hybrid (nella versione solo riscaldamento e acqua calda sanitaria).
Oltre ai prodotti ad uso residenziale, verrà proposta la sostituzione di un sistema VRV a pompa di calore a R22 (8 o 10 Hp), con un moderno VRV Q (solo unità esterna) e un gruppo frigorifero a R22 (con una potenza massima di 16 kW), solo freddo o pompa di calore, con un modello EUWAQ16 in pompa di calore.

Marco Dall’Ombra, Direttore Marketing di Daikin Italy: “Nell’anno in cui l’Earth Day ha come tema le Green Cities, abbiamo deciso di realizzare questa iniziativa per mostrare con l’esempio che sostituire vecchie macchine si può, porta benefici concreti immediati in termini di risparmio ed enormi nel tempo verso l’ambiente. Rimuovere dall’ambiente vecchi sistemi a R22, senza attendere il bando definito fissato all’1 gennaio 2015, o caldaie di vecchia concezione, è la cosa giusta da fare, subito. Questo nostro progetto si inserisce in un costante impegno di Daikin nel perseguire obiettivi di innovazione, sostenibilità, efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2”.

Analogamente a questa iniziativa, che sottolinea l’anima green di Daikin, l’azienda propone uno studio che riguarda la sostituzione degli impianti di raffrescamento e riscaldamento “tradizionali” in Italia e i relativi benefici economici e ambientali.
Si tratta di uno studio redatto dal Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale. L’analisi considera l’energia risparmiata annualmente, la riduzione dei costi relativi alla bolletta energetica e le emissioni di CO2 risparmiate annualmente.
Si è scelto di effettuare uno studio secondo due direttrici principali, da un lato la dimensione “performance“, che ha preso in considerazione il beneficio economico e ambientale di una famiglia italiana media; dall’altro la dimensione “mercato“, che ha considerato il beneficio economico e ambientale potenziale in Italia.

I benefici energetici e ambientali riguardanti l’ambito freddo sono stati stimati confrontando gli impianti tradizionali con quelli “benchmark”, ovvero un climatizzatore Inverter R-410A con SEER di 7,5.
Gli impianti tradizionali includono i sistemi che impiegano i refrigeranti R22 (non più utilizzabile in nessuna forma a partire dal 1 gennaio 2015) e R410, a loro volta suddivisi in “on/off” o “inverter”. Secondo quanto stimato dal Politecnico di Milano, quelli funzionanti sono oggi circa 14.500.000, così distribuiti: 43% a R410 con funzionamento “on/off”; 30,9% a R410 con funzionamento “inverter”; 23,9% a R22 con funzionamento “on/off”; 2,2 % a R22 con funzionamento “inverter”.

I benefici energetici e ambientali che riguardano l’ambito caldo sono stati stimati confrontando gli impianti “tradizionali” a gas metano con sistemi ibridi che combinano la caldaia a condensazione con la tecnologia in pompa di calore.
Secondo quanto emerso dallo studio del Politecnico di Milano, oggi gli impianti di riscaldamento in Italia sono per il 97% autonomi, contro il restante 3% centralizzato.

Gli impianti autonomi, che sono circa 25.000.000, si suddividono in:
-72% caldaia a gas metano;
-20% caldaia a gasolio, PdC, Biomasse etc;
-8% caldaia a condensazione a gas metano.

L’impianto “benchmark” in ambito riscaldamento è un sistema innovativo che combina la tradizionale caldaia a condensazione con la tecnologia in pompa di calore. In base alla temperatura esterna, ai costi dell’energia e al fabbisogno termico, tale sistema ibrido attiva automaticamente la pompa di calore o la caldaia a condensazione o entrambe le tecnologie contemporaneamente con l’obiettivo di funzionare sempre nella modalità più economica possibile.

Stimando il beneficio economico e ambientale dato dalla sostituzione degli impianti di raffrescamento domestici tradizionali, si otterrebbe un risparmio complessivo pari a 746,2 GWhel all’anno.
Tale energia potrebbe essere impiegata per:
-soddisfare il 60% dei consumi annui di energia elettrica dei cittadini di Milano;
-soddisfare la totalità dei consumi domestici annui di energia elettrica delle regioni Valle D’Aosta e Basilicata;
-soddisfare per circa 1,5 mesi i consumi di energia elettrica per l’illuminazione pubblica sull’intero territorio nazionale.

Per quanto concerne l’ambito caldo invece, sostituendo le caldaie “tradizionali” domestiche a gas metano si otterrebbe un risparmio complessivo di 41.002 GWhth all’anno. Tale energia basterebbe a:
-soddisfare la totalità dei consumi di energia termica dei cittadini di Milano per circa 7 anni;
-soddisfare la totalità dei consumi annui di energia termica per utenze domestiche e del terziario della regione Piemonte.