Commissione europea, ecco le nuove linee guida per le rinnovabili

La Commissione europea rende note le nuove linee guida in materia di aiuti pubblici per i progetti che riguardano la protezione ambientale e la produzione di energia pulita.

Stiamo parlando di norme che saranno in vigore dal primo luglio 2014 e che avranno come obiettivo principale quello di supportare gli Stati membri nel raggiungimento degli obiettivi 2020.
Per fare questo si intende promuovere un percorso di sviluppo che sia in grado di sostenere, a tutti gli effetti, il giovane mercato delle rinnovabili. Si regolamentano gli incentivi da destinare alle infrastrutture per l’energia e alla generazione di nuova capacità produttiva. In questo modo si potrà garantire maggiore stabilità al mercato e sicurezza per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico.
Per valutare le modalità di intervento, la Commissione ha studiato ogni tecnologia per la produzione di energia rinnovabile valutandone i rispettivi livelli di sviluppo e l’efficienza.
In quest’ottica saranno attivati specifici concorsi pubblici, secondo una fase pilota che, nel 2015/2016, consentirà di verificare le procedure e di affinare i percorsi di sviluppo del nuovo piano di intervento. In questo periodo, agli Stati membri verrà chiesto di attivare specifiche aste per piccole quantità di nuova capacità. A seguire, nel 2017, le nuove gare riguarderanno la totalità degli impianti.

In più, se si escludono i piccoli impianti, fino a 3 MW per l’eolico e 500 kW per le altre rinnovabili, verranno introdotti premi e certificati, in sostituzione delle attuali tariffe feed-in.
Per incrementare la competitività delle industrie del vecchio continente, tra le nuove norme è prevista la possibilità di ridurre gli oneri riguardanti le commissioni applicate per il finanziamento del sostegno alle energie rinnovabili, che oggi rappresentano una quota rilevante nella bolletta energetica. In aggiunta, le nuove linee guida comprendono differenti criteri per supportare le infrastrutture energetiche, con particolare attenzione per quanto concerne i progetti che migliorano i flussi transfrontalieri di energia.
La norma prevede inoltre l’attivazione di specifiche autorizzazioni, indispensabili per assicurare un’adeguata produzione di elettricità, in particolar modo quando viene riscontrato un rischio reale di insufficiente capacità di generazione elettrica. In questo modo saranno abilitati i “meccanismi di capacità”, per premiare e supportare imprenditori e produttori di energia.