Milano, Rete Irene avvia la Campagna Condomini Efficienti

Il condominio di viale Zara 58 si aggiudica la prima targa “Condominio Efficiente”, passando dalla classe energetica F alla C, con un fabbisogno energetico che passa da 166.80 a 84.23 KWh/m² e una riduzione di CO2 pari a 250 tonnellate all’anno.

Viale Zara 58 è il primo “condominio efficiente” certificato dal Comune di Milano. 4.500 metri quadri di facciata isolati termicamente, con conseguente riduzione del fabbisogno energetico da 166.80 a 84.23 KWh/m², e 250 tonnellate di CO2 in meno immesse nell’ambiente ogni anno. Una riqualificazione significativa, che ha fatto passare l’edificio dalla classe energetica F (la peggiore con la G) alla C, con un aumento del valore patrimoniale di circa il 10%. Un risultato importante raggiunto grazie all’esperienza di professionisti che da anni lavorano sugli immobili esistenti rendendo le abitazioni più efficienti.

L’intervento, realizzato da Rete Irene (il primo network di imprese lombarde specializzato in riqualificazione energetica) nell’ambito della campagna “Condomini Efficienti, Tavolo Patti Chiari per l’Efficienza Energetica” patrocinata dal Comune di Milano e promossa da Legambiente, dimostra come l’efficienza energetica non sia una mera spesa, ma un’occasione unica per tutte le famiglie milanesi di investire sulla propria abitazione, accrescendo il valore della casa sul mercato immobiliare. Un’opportunità per migliorare la qualità dell’abitare aumentando il comfort, il benessere e la qualità dell’ambiente. La campagna del Comune di Milano ha infatti l’obiettivo di promuovere la riqualificazione energetica degli edifici in tutto il territorio cittadino, diffondendo le buone pratiche per il risparmio energetico.

“Quando abbiamo avviato il protocollo ‘Patti Chiari per l’efficienza energetica’ e aperto gli Sportelli Energia nei nove Consigli di Zona di Milano, l’obiettivo era proprio raggiungere risultati come questo, favorendo un mercato dell’efficienza energetica trasparente e accessibile”- ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran-. “Dall’efficientamento energetico degli edifici privati a Milano si potrebbe arrivare a un risparmio di 814 kton di Co2 entro il 2020 (rispetto al 2005). Sono proprio questo tipo di iniziative che possono aiutarci a raggiungere l’obiettivo, dando ai cittadini strumenti semplici che permettano loro di contribuire a migliorare la qualità dell’aria della nostra città”.

“Gli interventi di ristrutturazione energetica degli edifici rappresentano la miglior risposta a ben quattro imperativi contemporanei: la ripresa degli investimenti nel settore più colpito dalla crisi economica, la riduzione degli sprechi energetici che appesantiscono la dipendenza energetica italiana, la risposta attiva all’aumento di emissioni inquinanti e climalteranti, il risparmio a lungo termine per le famiglie – commenta Damiano Di Simine, Presidente Legambiente Lombardia-. Non stiamo dunque parlando di operazioni simboliche, ma di un vero pilastro su cui poggiare le prospettive di sviluppo nel nostro Paese. Le imprese e i cittadini possono farvi fronte, mobilitando i loro risparmi, ma devono incontrare il sostegno concreto delle istituzioni di governo, centrale e locale”.

I lavori che hanno consentito di ridare alla città un edificio completamente rinnovato sono stati condotti dalle imprese Termoisover-IND S.R.L. e Mascherpa s.r.l., tra i fondatori del network Rete Irene, e hanno comportato un complesso intervento edile-impiantistico, che ha interessato sia le opere di rifacimento delle facciate tramite isolamento termico a cappotto, sia il rifacimento dei pavimenti dei balconi, e l’impermeabilizzazione di una parte della copertura dello stabile. Si tratta di professionisti con competenze ed esperienza di alto livello, in grado di eseguire interventi di riqualificazione all’avanguardia nel settore e assicurare il corretto funzionamento degli impianti sia durante che dopo l’installazione, condizione fondamentale per ottenere benefici a lungo termine.

“Oggi, ben il 70% di stabili milanesi ricadono nelle classi energetiche peggiori e sono penalizzati da spese altissime – spiega Manuel Castoldi, presidente di Rete Irene –. Il primo condominio certificato a Milano rappresenta un messaggio importante per la città, perché dimostra come la riqualificazione energetica consenta davvero di tagliare costi e consumi, ridando valore alla propria abitazione e migliorando la qualità della vita in tutta la città”.

Non a caso l’opera di intervento di viale Zara 58 ha permesso alle 46 famiglie del condominio di avere un ambiente completamente rinnovato, a partire dall’upgrade dalla classe energetica F alla classe C, che comporta un innalzamento della qualità della vita in casa e in città con una ricaduta positiva sul taglio dei costi in bolletta, nonché una riduzione considerevole delle emissioni inquinanti nell’aria a beneficio dell’intera comunità. Per non parlare della rivalutazione economica dell’immobile che permette di avere un aumento di capitale personale, rappresentando un investimento sicuro sulla propria casa. In termini monetari il valore dell’immobile sul mercato cresce fino al 9,7%*, rispetto a un appartamento con le stesse caratteristiche ma non riqualificato. (*Fonte: “Rapporto sugli effetti dell’efficienza energetica sul mercato immobiliare” di ENEA, I-com e Assoimmobiliare, 2013).