Bistrot, l’economia circolare del progetto WASCOFFEE

Bistrot, l’economia circolare del progetto WASCOFFEE

Bistrot, il concept di Autogrill, realizzato con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, apre lo store all’interno dello Shopping District CityLife.
L’obiettivo è quello di costruire una filiera alimentare basata sui principi del Design Sistemico, uno strumento di educazione e promozione di modelli sostenibili di consumo del cibo.

La visione sistemica è volta infatti all’analisi delle filiere dei prodotti in modo tale da per poter utilizzare tutte le risorse in modo più efficiente.
Come di consueto, Bistrot si presenta ai consumatori con una proposta di ristorazione selezionata, frutto di un know-how acquisito nei numerosi anni di esperienza in tutto il mondo (più di 20 i locali aperti ad oggi): un concept innovativo in grado di cambiare il modello di ristorazione fuori casa e in movimento.

Bistrot, l’economia circolare del progetto WASCOFFEE

Accanto alla proposta healthy, ideale per un break durante la giornata di lavoro, l’offerta di dolci per la colazione o la merenda, rese golose dalle torte di “Cristalli di Zucchero” che realizza per Bistrot numerosi prodotti della pasticceria tradizionale locale e italiana. Per Bistrot Milano CityLife sono state scelte la cheescake, la tenerina, il tortino di nocciola, la crostata di frutta, il Mont Blanc, il plumcake di carote e quello di castagne.

Fiore all’occhiello della proposta di Bistrot Milano CityLife i prodotti di “Laboratorio Senza Glutine”, un laboratorio di San Martino specializzato nella produzione di alimenti freschi senza glutine e fatti a mano, adatti alla dieta celiaca, realizzati per evitare qualsiasi tipo di contaminazione ambientale. L’assortimento prevede lasagne alla bolognese, ravioli al brasato e crescione mozzarella pomodoro alle erbette.

Bistrot, l’economia circolare del progetto WASCOFFEE

Sperimentazione a 360 gradi: il progetto WASCOFFEE
Se Bistrot incarna la vocazione di Autogrill verso l’innovazione, nel concept di CityLife si è andati oltre: per la prima volta, infatti, per l’allestimento dello store, si è introdotto, in via sperimentale, un materiale derivante dal riutilizzo di caffè, elemento simbolo dell’offerta Autogrill nel mondo.
Se si pensa che, secondo l’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO), tra il 2015 e il 2016 sono state consumate circa 400 miliardi di tazzine di caffè, in Europa, USA, Brasile e Giappone, questo fa ben comprendere quanto potrebbe essere rilevante la possibilità di riutilizzare il caffè in fase di riciclo invece di smaltirlo come semplice rifiuto organico.

Proprio con l’idea di ripensare alla supply chain della ristorazione, rivalutando processi produttivi coerenti con un modello di economia circolare, nasce ‘WASCOFFEE’, il progetto di Autogrill in collaborazione con CMF GREENTECH, azienda italiana innovativa nel settore dei materiali ecosostenibili e Costagroup, partner creativo per il progetto WACOFFEE.

Qui a CityLife, infatti, alcune parti degli arredi sono state progettate con una filosofia di Ecodesign e realizzate con materiale derivante da fondi del caffè: una scelta in linea con la filosofia aziendale ed in particolare con i pilastri di “Shape our Tomorrow”, il programma di sostenibilità di Autogrill nato nel 2007 con l’obiettivo di integrare nella strategia di Gruppo gli aspetti economici, sociali ed ambientali. Una scelta che si integra perfettamente anche dal punto di vista del look&feel poichè rispetta quei codici colore che hanno reso Bistrot riconoscibile e famoso in tutto il mondo.

Al progetto WASCOFFEE collaborerà inoltre il Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Gestionale. In particolare l’Università, avrà l’incarico di studiare il “Life Cycle Assessment” in relazione all’uso dei fondi di caffè come materiale innovativo anche al fine di meglio definire un piano di sviluppo nei punti vendita a marchio Bistrot e Puro Gusto su scala nazionale e internazionale. Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a minimizzare l’impatto sull’ambiente e promuovere la cultura del riutilizzo in tutte le filiere.