Gruppo CAP, la rivoluzione del Water Safety Plan

Gruppo CAP, la rivoluzione del Water Safety Plan

Disponibile in libreria il manuale per informare i cittadini sui piani di sicurezza dell’acqua introdotti da marzo 2017 nel territorio milanese.
Edito da Guerini e Associati Editori, la pubblicazione rappresenta il secondo volume della serie “Linee d’Acqua”, la collana di studi e ricerche che ha l’obiettivo di contribuire al dibattito sulla gestione dell’acqua, valorizzando esperienze e progetti innovativi per offrire spunti di riflessione a chi si occupa del servizio idrico e delle sue interconnessioni con le sfide legate alla pianificazione urbanistica e alla tutela del territorio.

Qual è la qualità dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti? Come vengono effettuati i controlli e le analisi? In che modo le nuove tecnologie aiutano chi ogni giorno deve garantire il valore dell’acqua di casa? Come tutelare l’oro blu per garantire uno sviluppo sostenibile del territorio alla luce dei cambiamenti climatici e globali?
Sono queste le principali domande a cui si trova risposta nel libro presentato dal Gruppo CAP pochi giorni fa.

Gruppo CAP, la rivoluzione del Water Safety Plan

Ospiti dell’evento Alessandro Russo, in veste di Presidente e Amministratore Delegato di Gruppo CAP e Luca Lucentini, Direttore del Reparto di Qualità dell’Acqua e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.
“L’acqua del rubinetto – Water Safety Plan innovazione e sicurezza” è un volume che mira a diventare un riferimento per tutti coloro che sono interessati a conoscere la portata rivoluzionaria che il Piano di Sicurezza dell’Acqua ha nella garanzia della qualità e salubrità quotidiana dell’acqua potabile.

“Tutelare il diritto dell’acqua significa attuare ogni sforzo per preservare l’acqua potabile e garantire la massima qualità. Ciò che va ripensato in maniera radicale è lo stesso concetto di diritto dell’acqua. Il Water Safety Plan non è solo uno strumento indispensabile per realizzare una vera e propria rivoluzione nello studio della falda, ma un’opportunità per ripensare ai nostri comportamenti e abitudini. Se non mettiamo urgentemente in campo investimenti in ricerca e sviluppo, in grado di mettere in sicurezza l’attuale scorta d’acqua, difficilmente potremmo lasciare in eredità un pianeta ospitale per le future generazioni” scrivono il Presidente del gruppo CAP e Célia Blauel vicesindaco di Parigi e Presidente di Acqua Pubblica Europea.

Durante la presentazione, Russo sottolinea come l’Italia sia il terzo Paese produttore pro-capite di bottiglie d’acqua al mondo. Il W.S.P. rappresenta uno strumento fondamentale per trasmettere fiducia al cittadino e trasformarlo in un possibile consumatore di acqua del rubinetto. Il gruppo CAP sta svolgendo un processo di sensibilizzazione mediante incontri con sindaci e cittadini allo scopo di infondere consapevolezza sulla sicurezza dell’acqua dal rubinetto.
Il piano prevede una prima fase di monitoraggio serrato delle fonti idriche dalle quali far emergere dei valori ricorrenti che consentiranno la progressiva diminuzione dei controlli, proponendo un monitoraggio periodico direttamente sull’acqua che fuoriesce dai rubinetti di case, aziende, scuole… realtà pubbliche e private. Lo scopo è quello di fornire alla popolazione dati oggettivi che testimonino la qualità del sistema idrico integrato della città metropolitana di Milano gestito da CAP.

Gruppo CAP, la rivoluzione del Water Safety Plan

“L’acqua che viene distribuita in Italia è di ottima qualità. Nella Città metropolitana di Milano viene prelevata nella falda più profonda e per il circa il 50% non necessita di alcun trattamento di potabilizzazione. Ma a noi gestori non spetta solo il compito di rendere l’acqua buona e sicura. Una moderna gestione del servizio idrico integrato deve puntare su trasparenza e informazione al cittadino, avvalendosi delle ultime tecnologie come l’app Acca2o, che permette un aggiornamento continuo sul mondo dell’acqua. Solo così possiamo promuovere un consumo dell’acqua consapevole e sostenibile” aggiunge il presidente di CAP tra le pagine del manuale.

Luca Lucentini, dell’Istituto Superiore di Sanità, afferma come il piano messo in pratica sia un riferimento fondamentale da esportare su tutto il territorio nazionale, e sottolinea come: competenza, innovazione e trasparenza siano valori aggiunti per garantire un servizio valido come quello operato da CAP sul sistema idrico milanese. Fondamentale per il W.S.P è la conoscenza del territorio per ridurre i disagi causati dalle dinamiche ambientali e garantire il monitoraggio e la prevenzione di guasti alla rete in modo da garantire alla popolazione evidenze che testimonino la sicurezza del tessuto idrico di riferimento.

“L’acqua del rubinetto. Water Safety Plan: innovazione e sicurezza” vuole quindi fare il punto sullo stato dell’arte dei piani di sicurezza sull’acqua potabile e, attraverso il confronto tra esperienze nazionali e internazionali, mette a fuoco un tema di natura sanitaria, oltre che geologica e ingegneristica, ponendo un’attenzione particolare al concetto di prevenzione.