Servizio elettrico nazionale e biometano, il parere di Utilitalia

Il biometano può rappresentare una risorsa alternativa sia per la mobilità sostenibile, sia per l’autosufficienza del Paese.

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Francesco Macrì, vice presidente della Federazione Utilitalia, è intervenuto a Torino alla prima giornata del Future Mobility Expoforum, di servizio elettrico e biometano.

Francesco Macrì
Per un pieno sviluppo della mobilità sostenibile è necessaria una regia nazionale che passi per il rafforzamento delle reti energetiche e per la valorizzazione del biometano. Restano problemi sul fronte degli incentivi all’acquisto e rispetto alle infrastrutture di ricarica, ancora insufficienti dal punto di vista numerico e mal dislocate sul territorio.
Il sistema della mobilità pubblica e privata necessita di una visione complessiva e di una cabina di regia. Serve unire i soggetti che rappresentano porzioni del sistema, dagli operatori del trasporto collettivo, ai costruttori di veicoli e infrastrutture, alle aziende petrolifere, fino agli Enti Locali.

Servizio elettrico nazionale e biometano

Vanno considerati i temi “della sicurezza energetica del Paese e della diversificazione delle forniture, in vista dell’aumento del numero di veicoli elettrici nei prossimi anni.
…Il gas naturale è in grado di giocare un ruolo di co-protagonista insieme alle rinnovabili elettriche, perché esso stesso può già essere prodotto sotto forma di energia rinnovabile, come nel caso del biometano, del gas di sintesi e dell’idrogeno”.

Il biometano, in particolar modo, “può rappresentare una risorsa alternativa sia per la mobilità sostenibile, sia per l’autosufficienza del Paese. Sarà importante prevedere un uso ancora più esteso nel settore trasporti, assieme a quello per usi civili grazie alla capillarità della rete di trasporto e distribuzione gas già esistente.
Bisogna superare l’incertezza normativa che ha ritardato pesantemente l’iter autorizzativo e la realizzazione degli impianti…

Servizio elettrico nazionale e biometano

Alla luce dei ritardi causati dall’incertezza normativa è opportuno posticipare la scadenza per l’accesso agli incentivi al 31 dicembre 2022. Questo permetterebbe di sfruttare il potenziale offerto dal biometano nella transizione all’economia circolare.