Lettura remota dei misuratori, nuovi device targati Qundis

Entrambi i dispositivi Qundis sono conformi alla direttiva europea sull’efficienza energetica.

Lettura remota dei misuratori

Qundis porta in Italia Q Node 5.5 e Q Gateway 5.5 Direct, dispositivi innovativi sviluppati per garantire una lettura remota continuativa dei propri misuratori.

Q Node 5.5 riceve i dettagli sui consumi energetici dai misuratori creando una rete di comunicazione all’interno dell’immobile. In questo modo, in qualsiasi momento, i dettagli sono a disposizione per una trasmissione remota. Grazie a un comparto radio a 868 MHz i nodi di rete funzionano molto bene anche in differenti tipologie costruttive.

Lettura remota dei misuratori

Q Gateway 5.5 Direct, basata su tecnologia cloud consente di monitorare in modo intelligente tutti i misuratori all’interno di un immobile. Il device si differenzia dalla concorrenza perché consente di abilitare una vera transizione intelligente dalla lettura walk-by dei contatori, alla lettura AMR.

Entrambi i dispositivi Qundis sono conformi alla direttiva europea sull’efficienza energetica, la cosiddetta EED 2018/2002/UE ( Ex 2012/27/UE, articolo 7). Essa stabilisce le disposizioni da adottare, al fine di raggiungere entro il 2020 un consumo energetico inferiore rispetto alle proiezioni realizzate nel 2007. La norma prevede che entro il 25 ottobre 2020 i contatori e i contabilizzatori di calore di nuova installazione debbano essere leggibili da remoto.

Lettura remota dei misuratori

Antonello Guzzetti, Country Manager di Qundis in Italia
Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo finale di energia, motivo per cui il ruolo del settore edilizio è fondamentale per il conseguimento degli obiettivi che l’Europa si è data, ovvero aumentare l’efficienza energetica entro il 2030. I nuovi dispositivi Q Node 5.5 e Q Gateway 5.5 Direct ora disponibili anche in Italia vanno proprio in questa direzione e quindi da un lato raccogliere in modo semplice ed immediato tutti i dettagli sui consumi energetici, dai misuratori presenti all’interno del proprio edificio e dall’altro rispondere alle esigenze del mercato che cercava una soluzione AMR a “basso costo” per stabili di piccole/medie dimensioni.