Aqua Italia racconta le novità sugli incentivi per il trattamento dell’acqua

Aqua Italia a supporto della filiera con approfondimenti dedicati alla Legge di Bilancio 2022.

incentivi per il trattamento dell'acqua

Aqua Italia  – l’Associazione Costruttori Trattamenti Acque Primarie federata ANIMA Confindustria – fornisce strumenti informativi chiari e completi per aiutare la filiera e il consumatore finale ad applicare le detrazioni fiscali previste per le soluzioni di trattamento acqua legate all’efficientamento energetico e finalizzate al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate dagli acquedotti.

Come accedere alle misure

Sul sito Aqua Italia è possibile trovare vari strumenti a disposizione di Amministratori di condominio, Termotecnici e Progettisti, dedicati ai bonus edilizi come il Vademecum sugli incentivi – Superbonus, Ecobonus, Bonus casa – previsti per l’adeguamento dei sistemi di trattamento dell’acqua per il comfort nell’edilizia, per una consultazione veloce e immediata, o la Guida all’efficienza energetica per approfondire gli aspetti normativi, legislativi e soluzioni proposte dai costruttori di impianti e prodotti per il trattamento acqua.

Ricordiamo infatti che tra i vari requisiti minimi che deve possedere un edificio nuovo o riqualificato, è imposto l’obbligo del trattamento dell’acqua del circuito di riscaldamento e dell’impianto sanitario, proprio per garantire una migliore efficienza e un minore impatto ambientale (DM 26 giugno 2015).

Bonus acqua potabile

Il “bonus acqua potabile”, introdotto lo scorso anno con l’obiettivo di valorizzare la risorsa idrica e ridurre il consumo di contenitori di plastica, con la Legge di Bilancio 2022 è stato prorogato al 31 dicembre 2023. Il credito d’imposta spetta nel limite complessivo di 5 milioni di euro rispettivamente per l’anno 2021 e 2022; per l’anno 2023 spetta nel limite di 1,5 milioni. Il credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Considerato il tetto per la spesa complessiva relativa all’anno di riferimento, l’Agenzia delle Entrate calcolerà la percentuale rapportando l’importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutte le comunicazioni validamente presentate. Ricordiamo che ci sarà soltanto un mese di tempo, dal primo febbraio 2022, per inviare all’Agenzia delle Entrate l’apposita comunicazione per poter recuperare le spese sostenute nel 2021 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, ma anche raffreddamento, addizione di anidride carbonica alimentare e mineralizzazione.