Sostenibilità, intervista a Roberto Rosaschino di Acer

Acer continuerà a sviluppare dispositivi sempre più sostenibili, in linea con le aspettative normative, ambientali e sociali, promuovendo un cambiamento sistemico e collaborativo.

Sostenibilità

Roberto Rosaschino, EMEA Sr. Business Manager – Education & Sustainability di Acer, ci racconta gli sforzi aziendali per raggiungere una maggiore sostenibilità.

– Come si inseriscono i temi della sostenibilità nella strategia di crescita e sviluppo di Acer?

La sostenibilità è parte integrante della nostra strategia. Adottiamo da sempre un approccio ESG (Environmental, Social, Governance) che guida le decisioni strategiche e operative. Ogni fase del ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla distribuzione, viene quindi valutata in base all’impatto ambientale e sociale.
Per rafforzare ulteriormente questo impegno, abbiamo creato il programma Earthion. Si tratta di una piattaforma collaborativa che coinvolge fornitori e partner strategici con l’obiettivo di affrontare insieme le sfide ambientali: dal design dei prodotti alla logistica, dall’efficienza energetica al riciclo. Tutte le azioni intraprese sono misurabili e documentabili, attraverso report e obiettivi chiari, per garantire la massima trasparenza e correttezza nei confronti di stakeholder, clienti e partner. Inoltre, i dipendenti sono parte integrante della strategia ESG di Acer, attraverso programmi di sensibilizzazione, formazione e coinvolgimento attivo nelle iniziative aziendali. La cultura della sostenibilità è promossa internamente per garantire che ogni decisione operativa sia allineata ai valori ESG.

– All’atto pratico, cosa vuole dire essere sostenibili nel proprio business, giorno dopo giorno?

Essere sostenibili ogni giorno significa adottare pratiche concrete e misurabili, interessando tutti i processi della filiera produttiva, a partire dal design dei prodotti. In Acer impieghiamo infatti materiali riciclati sia nei dispositivi che negli imballaggi. Tra il 2020 e il 2024, sono stati spediti oltre 50 milioni di computer e monitor realizzati con plastiche riciclate, riducendo le emissioni di almeno il 30% rispetto alla plastica vergine (fonte: Eco-profile di Plastic Europe). Inoltre, molte linee di notebook vengono spedite con imballaggi interamente riciclabili e privi di plastica vergine.

La progettazione di prodotti facilmente riparabili, con l’obiettivo di estendere il ciclo di vita dei dispositivi e consentire ai clienti di effettuare autonomamente le riparazioni più semplici, rappresenta un elemento chiave nella promozione dell’economia circolare.

In questo contesto, la collaborazione con i nostri partner commerciali è fondamentale, valorizzata dal supporto del nostro servizio tecnico qualificato. L’obiettivo è sviluppare sinergie efficaci per offrire servizi sostenibili dedicati e per costruire strategie e offerte mirate, in risposta alla crescente domanda del mercato dei prodotti ricondizionati.

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– Quali strategie avete messo in campo negli ultimi cinque anni per potenziare la produzione e l’approvvigionamento green? Con quali risultati concreti?

Il nostro impegno globale a lungo termine è volto a ridurre le emissioni a zero entro il 2050. Per conseguire un obiettivo così importante, è fondamentale agire da subito con target a breve e medio termine.  Ad esempio, entro il 2030, puntiamo a ridurre le emissioni di Scopo 1 e 2 del 50% rispetto al 2019, e quelle di Scopo 3 del 35% rispetto al 2020, obiettivi validati dalla Science Based Target initiative (SBTi).

Acer ha anche aderito all’iniziativa RE100, impegnandosi a utilizzare energia rinnovabile al 100% entro il 2035. Nel 2024, come documentato nel nostro ultimo Rapporto sulla Sostenibilità, abbiamo raggiunto il 60% a livello globale, con gli uffici italiani già alimentati al 100% da fonti rinnovabili.  Inoltre, abbiamo già raggiunto l’obiettivo di ridurre del 45% i consumi energetici medi dei nostri desktop rispetto al 2016, mentre ci prefiggiamo di raggiungere l’obiettivo con i portatili quest’anno.

– Essere green significa avere fornitori e una intera supply chain sostenibile, come si realizza questo obiettivo?

La fase produttiva è la principale responsabile delle nostre emissioni generate a livello globale; quindi, il coinvolgimento dei nostri principali fornitori è stato ed è tuttora un pilastro fondamentale del nostro programma Earthion. Per questo motivo, ci eravamo posti come obiettivo che almeno l’80% dei nostri fornitori critici si impegnasse a ridurre le proprie emissioni partecipando alle iniziative globali RE100 o SBT entro il 2025. Con orgoglio, possiamo dire che nel 2024 abbiamo già superato questa soglia, raggiungendo l’81%.

Non meno importante è la collaborazione con i principali partner della logistica per decarbonizzare le spedizioni via mare utilizzando biocarburanti. Ad esempio, la partnership stretta a livello europeo con Kuehne+Nagel e Acer Europe, giusta al suo terzo anno, ha permesso di ridurre le emissioni di 475 tonnellate e sono inoltre in corso progetti per l’adozione di Hydro Vegetable Oil (HVO) e altri biocarburanti. Nella catena di approvvigionamento siamo prossimi a raggiungere l’ambizioso traguardo di -2.470 tonnellate di emissioni di CO₂ entro la fine del 2025.

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Notebook Acer Aspire Vero, l’impegno ambientale e la volontà di essere green (leggi la nostra review)

Non solo, grazie alla partnership con DSV, dal mese scorso abbiamo iniziato ad adottare camion elettrici in Olanda, dove risiede il nostro principale hub di smistamento delle merci. Ci proponiamo cosi di ridurre significativamente le emissioni locali e contribuire a migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane.

Il successo delle nostre iniziative green nella logistica dei trasporti è supportato da un meccanismo interno virtuoso che reinveste i budget aziendali e utilizza le penali contrattuali come fondi dedicati a progetti di sostenibilità. Questo approccio garantisce continuità e risorse per finanziare le iniziative di riduzione delle emissioni.

– La sostenibilità è un percorso da costruire giorno dopo giorno, quali prospettive per il futuro? Quali saranno i prossimi passi della roadmap green di Acer?

Il futuro della sostenibilità per Acer si articola su tre direttrici principali:

  • Il rispetto della roadmap ESG a medio termine, con obiettivi chiari da raggiungere entro il 2030 — come la riduzione delle emissioni in linea con la Science Based Target initiative (SBTi) — e entro il 2035, con tutti gli uffici alimentati al 100% da energia rinnovabile.
  • L’innovazione nel product design sostenibile, con lo sviluppo di dispositivi sempre più durevoli, riparabili e riciclabili. In questo ambito, le normative europee — come il nuovo Regolamento sull’Ecodesign, le iniziative sul Right to Repair e la normativa sull’adozione obbligatoria del caricatore universale USB-C — rappresentano un importante stimolo per accelerare l’adozione di soluzioni più responsabili e circolari.
  • Il rafforzamento delle sinergie con l’intera filiera, basato sul principio della responsabilità condivisa. Collaborare attivamente con fornitori, partner logistici e distributori è essenziale per costruire un ecosistema sostenibile e resiliente, in cui ogni attore contribuisce al raggiungimento degli obiettivi comuni, con un focus strategico sull’economia circolare.

In sintesi, Acer continuerà a sviluppare dispositivi sempre più sostenibili, in linea con le aspettative normative, ambientali e sociali, promuovendo un cambiamento sistemico e collaborativo.