Conto Termico 3.0: nuovo impulso alla decarbonizzazione

Il nuovo Conto Termico 3.0 prevede contributi a fondo perduto fino al 65% e una dotazione di 900 milioni di euro per incentivare interventi di efficienza.

decarbonizzazione

Filippo Luna, nuovo CEO di Aira Italia, ragiona in merito all’approvazione del nuovo decreto Conto Termico 3.0, evidenziando la sua importanza come misura strategica per la decarbonizzazione delle case italiane.

Filippo Luna, CEO di Aira Italia
Accogliamo con grande entusiasmo l’approvazione del Conto Termico 3.0, uno strumento strategico per promuovere l’efficienza energetica e l’elettrificazione degli edifici residenziali in Italia. Si tratta di un primo passo importante verso una politica di incentivi più semplice, accessibile e capillare. Per noi, il Conto Termico 3.0 è uno strumento fondamentale per rimuovere le barriere economiche e rendere la transizione energetica una realtà per le famiglie italiane.

Un nuovo schema

Il nuovo schema, approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dalla Conferenza Unificata, prevede una dotazione annua di 900 milioni di euro (500 milioni per soggetti privati, 400 milioni per la pubblica amministrazione) e introduce un sistema semplificato di contributi a fondo perduto fino al 65% per interventi quali:

  • Installazione di pompe di calore ad alta efficienza
  • Solare termico, accumuli, colonnine elettriche
  • Coibentazione e riqualificazione energetica degli edifici

Tuttavia, è importante sottolineare che lo schema non è ancora operativo: l’attuazione del Conto Termico 3.0 richiederà ulteriori decreti attuativi e istruzioni operative da parte del GSE. Le tempistiche e le modalità di accesso agli incentivi saranno definite nei prossimi mesi.

Filippo Luna
Aira continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione normativa per offrire da subito ai cittadini strumenti chiari, soluzioni tecnologiche accessibili e supporto nella gestione degli incentivi, non appena il nuovo schema sarà attivo.