Solare termico: impresa italiana tra record e ostacoli

Il Concentratore Solare Termico EOSth di Greenetica, unico al mondo certificato, attende partner industriali per non sprecare un primato tecnologico nazionale.

Solare termico

Un’eccezionale tecnologica italiana nel settore delle energie rinnovabili rischia di essere dispersa a causa di un sistema normativo, finanziario e imprenditoriale inadeguato a sostenere l’innovazione di lungo termine. È il caso di Greenetica Distribution, azienda che ha sviluppato il Concentratore Solare Termico EOSth, l’unico sistema al mondo certificato con un’efficienza termica del 91% nella conversione dell’energia solare in energia termica.

Un primato mondiale conquistato con 10 anni di ricerca

Il Concentratore Solare Termico EOSth rappresenta un salto tecnologico straordinario: dai tradizionali pannelli solari termici con efficienza del 30%, ai sistemi a tubi sottovuoto al 50%, fino al record mondiale del 91% ottenuto grazie alla tecnologia italiana sviluppata in collaborazione con l’Università di Padova e istituti di ricerca nazionali ed esteri.

La tecnologia, protetta da brevetti internazionali conseguiti dal 2010 al 2023, ha ottenuto la prestigiosa certificazione Solarkeymark, il massimo riconoscimento mondiale per il settore solare termico, già esteso in oltre 40 paesi. Il sistema garantisce un grado di concentrazione di 144 volte, costante dall’alba al tramonto per tutto l’anno, con temperature operative fino a 100°C e oltre contribuendo ad un notevole risparmio delle emissioni di CO2.

Solare termico

Le barriere che frenano l’innovazione italiana

Nonostante l’eccezionale tecnica dimostrata, l’azienda si trova ad affrontare ostacoli sistemici che ne limitano lo sviluppo:

  • Ambiente normativo inadeguato: La storia della concentrazione solare in Italia è caratterizzata da scelte politiche miopi. L’ultimo esempio emblematico è rappresentato dalla normativa Transizione 5.0, dove inizialmente il solare termico è stato escluso, poi reinserito tramite FAQ ministeriali con la promessa di tabelle contributive mai pubblicate, rendendo impossibile portare avanti numerosi progetti
  • Proprietà intellettuale sotto attacco: I primi brevetti del 2010 sono stati oggetto di ripetuti tentativi di copia. La certificazione Solarkeymark è stata messa in discussione per incredulità verso l’altissima efficienza, con richieste di approfondimenti sulle stesse misurazioni effettuate da ENEA che hanno comportato ulteriori costi, ritardi burocratici ed il mancato inserimento nell’elenco dei prodotti incentivabili per oltre un anno
  • Sistema finanziario inadeguato: Il panorama degli investimenti italiani rimane ancorato a logiche di breve termine basate sui fatturati, ignorando la valutazione patrimoniale della proprietà intellettuale. Questo approccio contrasta con quanto avviene nel settore delle energie rinnovabili a livello mondiale, dove si investono centinaia di milioni su start-up innovative
  • Mancanza di visione imprenditoriale: Gli imprenditori italiani incontrati hanno mostrato la stessa mentalità creditizia di breve termine, risultando inadeguati per lo sviluppo di tecnologie innovative che richiedono investimenti di medio-lungo periodo

Dino Marcato, responsabile di Greenetica Distribution
Mentre nel mondo si investono centinaia di milioni su start-up delle rinnovabili, in Italia riusciamo a ottenere solo pochi spiccioli nonostante detenga il record mondiale di efficienza certificato al 91%. È paradossale che una tecnologia premiata come una delle 10 migliori start-up italiane dal sistema bancario e non solo, non riesca poi a trovare il supporto concreto necessario per lo sviluppo.

La ricerca di partner adeguati

L’azienda sta ora cercando partner industriali o investitori con una visione di medio termine che possano valorizzare questo patrimonio tecnologico. In alternativa, valuta la cessione dei brevetti internazionali a società in grado di sviluppare il progetto almeno a livello europeo.

Dino Marcato
Non possiamo permetterci di perdere iniziative che hanno ottenuto brevetti internazionali e hanno dimostrato sul campo di funzionare bene. È un danno per tutto il Paese disperdere eccellenze tecnologiche di questo livello. La ricerca di investitori in questo momento è urgente e prioritaria per rilanciare l’attività.

Specifiche tecniche

Il Concentratore Solare Termico EOSth è al momento disponibile in diverse configurazioni (da 10 a 40 specchi), con output termico annuale da 30 a 110 MWh, temperatura operativa fino a 100°C, ciclo di vita di almeno 30 anni senza cali di produttività e manutenzione minima. La tecnologia si rivolge ad aziende agricole, industrie agro-alimentari, strutture ricettive, centri sportivi e applicazioni industriali. Inoltre è previsto lo sviluppo della versione cogenerativa termica ed elettrica come da brevetti rilasciati a livello internazionale.