Spreco di energia, per Qundis serve più consapevolezza

Disporre dei giusti strumenti significa avere una corretta informazione e una panoramica dei dati di consumo.

Spreco di energia, per Qundis serve più consapevolezza

Antonello Guzzetti, Country Manager di Qundis Italia, spiega come manchi, oggigiorno, una reale consapevolezza circa l’energia che consumiamo.

Viene da se che quindi, mancando le informazioni, risulta impossibile implementare delle strategie adeguate di risparmio energetico, in quanto la base di ogni altra azione è una valutazione di come e dove viene utilizzata l’energia, motivo per cui è necessario installare dei misuratori nelle proprie abitazioni.

Un conteggio finale basato sui consumi contribuisce notevolmente ad un consumo responsabile dell’energia e dell’acqua e, dunque, alla protezione del clima. Molteplici indagini a riguardo confermano che, semplicemente grazie alla presenza di misuratori, è possibile risparmiare tra il 15% e il 20% delle spese energetiche. Solo quando il consumo viene misurato tendiamo ad economizzare veramente l’utilizzo delle risorse a nostra disposizione; ripartizioni forfettarie, al contrario, incentivano lo spreco.

Spreco di energia

Il loro utilizzo è semplice e intuitivo. Ripartitori elettronici dei costi di riscaldamento e contatori dell’acqua e di calore visualizzano il valore di consumo sul proprio display digitale. I dispositivi sono programmati in modo tale da memorizzare il consumo annuale. Misuratori muniti di radiotrasmettitori, invece, possono essere rilevati dal fornitore di servizi di misurazione. È comunque sempre possibile visualizzare tali valori sul display dei dispositivi.

Spreco di energia, per Qundis serve più consapevolezza

Grazie ai misuratori è, quindi, possibile controllare i propri consumi. Disporre dei giusti strumenti vuol dire disporre di una corretta informazione e quindi avere una panoramica chiara legata a tutti i dati di consumo, quando e dove si desidera; procedere ad una lettura facile e veloce per un conteggio finale frequente e corretto ed utilizzare un’architettura aperta, così che il sistema possa essere ampliato per il condominio con tutti gli strumenti che riguardano la contabilizzazione del calore, la contabilizzazione in centrale, la contabilizzazione dell’acqua, il controllo dei fumi e non solo.

Il consiglio è quello di effettuare una lettura di controllo dei propri misuratori una volta ricevuto il conteggio dei costi. Letture errate sono comunque molto rare, questo perché sui ripartitori dei costi di riscaldamento, sui contatori di calore e sui contatori dell’acqua sono integrati una serie importante di meccanismi di sicurezza (come numeri di verifica o avvisi di errore). Ciò permette di riconoscere velocemente valori plausibili o, al contrario, eventuali malfunzionamenti.

Spreco di energia

Tutti i dispositivi Qundis nello specifico, ogni 4 minuti, effettuano un autocontrollo. Nel caso in cui il test riscontri delle anomalie, si visualizzerebbe sul display il messaggio di diagnostica corrispondente. Se si dovesse riscontrare questo evento, sarebbe necessario segnalarlo al proprio amministratore condominiale. Lui potrà interpellare un eventuale centro di assistenza o installatore e richiedere la sostituzione del dispositivo.

Molti ignorano che uno dei maggiori fattori di risparmio è il comportamento dell’utente: parliamo in media di un risparmio sul conteggio finale in base ai reali costi di riscaldamento pari al 20%.  L’unica soluzione per continuare a sensibilizzare il mercato italiano è quello di mostrare ai consumatori mese per mese in cosa possono migliorare, fornendo loro strumenti grazie ai quali sia più frequente la possibilità di avere informazioni, ad esempio per singoli amministratori o per singoli condomini. Il passo successivo è migliorare l’informazione: se le persone possono avere un’informazione personalizzata con il proprio profilo di consumo, agiranno di conseguenza e beneficeranno di un importante risparmio in termini di costi energetici e di riscaldamento.