Ape, arriva l’Attestato di prestazione energetica

Il nuovo Decreto Legge approvato dal Governo settimana scorsa recepisce in modo diretto la Direttiva 2010/31 sugli “Edifici a Energia Quasi Zero” e sancisce le procedure per l’acquisto, la vendita e l’affitto degli immobili.

Attualmente è stato introdotto l’Attestato di prestazione energetica, o Ape, in sostituzione del precedente Ace, come stabilito dall’articolo 6 del DL. Non appena sarà stato delineato lo schema, il nuovo strumento sarà reso funzionante.
È bene precisare, comunque, che la certificazione Ace non verrà cancellata dalla nuova normativa e continuerà ad esistere per semplificare il rilascio della successiva prestazioni energetica e sarà valida nel caso in cui un edificio sia già munito di attestato valido secondo la Direttiva 2002/91/CE.
Per ottenere l’Ape sarà necessario richiedere la qualificazione tramite enti indipendenti certificati, l’attestato avrà validità per 10 anni e conterrà norme e indicazioni per migliorare l’efficienza dell’edificio.
Nel caso di interventi che superano il 25% della superficie totale dell’involucro edilizio, il certificato pregresso sarà da ritenersi invalidato.
La certificazione risulta obbligatoria per le strutture della PA aperte al pubblico, l’attestato dovrà essere esposto in un’area accessibile e visibile ai visitatori.
Lo stesso vale in caso di affitto o compravendita di un immobile. L’effettivo proprietario dello stabile avrà l’obbligo di rendere mostrare l’Ape al futuro acquirente. Anche nel caso di annunci immobiliari è obbligatorio segnalare la prestazione energetica dell’involucro edilizio e quella globale dell’unità abitativa.
In caso di mancata osservanza delle nuove disposizioni, sono previste sanzioni sino a 18mila Euro. Nello specifico saranno multati da 300 a 1.800 Euro i proprietari che avranno concesso in locazione un immobile sprovvisto di Ape, mentre le sanzioni saranno comprese tra 500 e 3.000 Euro per chi emetterà un annuncio immobiliare privo dei parametri energetici dell’edificio.
Multe salate per i costruttori e proprietari di edifici nuovi o ristrutturati messi in vendita senza certificato Ape. In questo caso le sanzioni partono da 3mila Euro, per arrivare a 18mila Euro.