Mauden a Futura City, Chatbot semplifica la raccolta differenziata

Mauden a Futura City, Chatbot semplifica la raccolta differenziata

Il system integrator Mauden ha mostrato a Futura City 2016 l’innovativa Chatbot GETrid, una piattaforma progettata per supportare i cittadini nella gestione della raccolta differenziata.
All’evento milanese, Mauden è stata scelta per ideare una soluzione tecnologica rivolta al contesto del Municipio, in grado di funzionare come uno strumento di concreto supporto al cittadino nella gestione day by day della raccolta differenziata.

Basata sul motore di Data Analysis GET di EVO, divisione digital di Mauden, l’innovativa ChatBot GETrid impiega una evoluta Intelligenza Artificiale, pensata per interagire con gli utenti di FB Messenger, una delle interfacce di linguaggio più utilizzata in Italia, per rispondere in tempo reale a qualsiasi domanda sul tema “dove buttare che cosa e come” nel proprio Comune.
All’interno dello stand Mauden, allestito nell’area Municipio di Futura City, è stato possibile osservare da vicino la nuova App in funzione, tramite una demo dedicata e uno schermo interattivo.

Cesare D’Angelo, Direttore Digital di Mauden
Abbiamo accettato la sfida di Tech Data di progettare la soluzione per il Municipio del futuro, trattandosi di un’idea che già sposiamo ogni giorno nella nostra attività di generatori di innovazione digitale. Ci siamo immaginati che cosa avrebbe risposto il cittadino qualora interpellato su problematiche pratiche di ogni giorno e ci è venuta l’idea di proporre uno strumento che potesse fornire risposte veloci e chiare, nella lingua di tutti -­‐ la chat di FB appunto -­‐ a curiosità e dubbi tipo “Dove devo buttare il polistirolo? Quando avviene il ritiro dell’umido nella mia via? E adesso che sono in vacanza al mare il polistirolo dove lo dovrò buttare?… E così via. Abbiamo messo alla prova l’Intelligenza artificiale del nostro GET, in un contesto completamente diverso dai consueti, provando a declinarla con l’obiettivo di avvicinare al massimo l’Amministrazione Pubblica come Istituzione al cittadino, forse più “addicted” alla tecnologia e ai linguaggi social che alla gestione dei propri rifiuti domestici!