Cityscoot, lo scooter sharing zero emissioni arriva a Milano

Cityscoot, lo scooter sharing zero emissioni arriva a Milano

La startup francese Cityscoot presenta l’appalto per il servizio di sharing nella città di Milano, con la predisposizione di 500 nuovi scooter a zero emissioni.
Il servizio è stato avviato a gennaio, dopo un paio di settimane utili per il rodaggio, e si appresta ad allargare l’offerta di scooter sharing milanese, con un trattamento premium pensato per l’utente.

Nessun abbonamento, nessun impegno e pagamenti al minuto, sono queste le premesse che Cityscoot si è prefissata di implementare per il proprio servizio. Mediante una comoda applicazione, è possibile localizzare e prenotare uno tra i 500 scooter elettrici che l’azienda ha intenzione di mettere a disposizione degli utenti entro metà 2019. In seguito, è obbligatorio indossare il casco presente nel sottosella e parcheggiare lo scooter, al termine della corsa, in una zona di sosta autorizzata sempre all’interno del perimetro dell’area Cityscoot.

Cityscoot, lo scooter sharing a emissioni zero arriva a Milano

Il servizio è attivo 7/24 e le tariffe si attestano sui 0,29 euro al minuto. L’iscrizione è gratuita ed è possibile acquistare un pacchetto da 100 minuti prepagato al costo di 22 euro. Il servizio è riservato agli utenti maggiorenni con una normale licenza di guida AM, A1, A2, A o B.
L’insieme della flotta, come spiega Bertrand Fleurose, Amministratore Delegato di Cityscoot, è costituito da scooter elettrici Govecs S1.5. Fabbricati in Europa, vantano elevata sicurezza, affidabilità, robustezza e piacevolezza di guida. Meccanicamente, lo scooter è dotato di una doppia cinghia di trasmissione che garantisce un’accelerazione lineare, progressiva e assolutamente silenziosa.
L’azienda adotta misure concrete per la sicurezza, limitando la velocità massima degli scooter a 45 Km/h e permettendo ai neo-utenti che non hanno dimestichezza con il mezzo di iscriversi ad uno dei corsi gratuiti previsti in collaborazione con il Motoclub Motofalchi di Milano.

Cityscoot, lo scooter sharing a emissioni zero arriva a Milano

Il prezzo del servizio comprende inoltre l’assicurazione “All risk”, garantita dalla partnership con Allianz, che si attiva automaticamente al momento della prenotazione dello scooter.
L’azienda anche nel pieno rispetto delle amministrazioni locali dei Comuni in cui è presente il servizio, studiando l’organizzazione delle infrastrutture per pianificare al meglio la perimetrazione delle aree di fruizione e la localizzazione delle aree di parcheggio.
L’Assessore a Mobilità e Ambiente, Marco Granelli sottoscrive come il servizio offerto da Cityscoot contribuisca positivamente alla diminuzione del flusso di traffico in città e alla salvaguardia ambientale grazie alla diminuzione del CO2. Per ambire ad una miglior qualità di vita all’interno della città è fondamentale lavorare con queste realtà che contribuiscono al processo d’innovazione dello spazio urbano.

Cityscoot, lo scooter sharing a emissioni zero arriva a Milano

Cityscoot mantiene un trend di crescita in costante ascesa. Ai 220 impiegati tra Parigi e Nizza si prevede la creazione di altri 60 posti di lavoro nel corso del 2019 nella realtà francese. In Italia, altri 120 lavoratori andranno ad aggiungersi ai 30 già in attività presso la sede Milanese. I confini dell’attuale area di Cityscoot nel capoluogo lombardo andranno ben presto ad ampliarsi raggiungendo diverse zone periferiche, incluso l’aeroporto di Milano Linate. Sempre in Italia è prevista la diffusione del servizio nella città di Roma.

L’azienda si presenta come una realtà interessante, in grado di allargare le proprie aree di competenza a partire dal 2014 ad oggi, anche grazie a due grandi operazioni di finanziamento: 15 milioni di euro nell’estate 2016 e 40 milioni di euro a fine 2018. A gennaio il gruppo RATP Capital Innovation e la InVenture Partners si sono associati agli azionisti storici e al partner strategico LeasePlan per finanziare il lancio del servizio in altre città e portare la flotta a 6.000 scooter nell’arco del 2019.