Valorizzare gli abiti usati, le indicazioni di Utilitalia per la filiera

Valorizzare gli abiti usati

Utilitalia offre alle aziende di igiene urbana indicazioni per contribuire a rendere la filiera dei rifiuti tessili più trasparente.

Le “Linee guida per l’affidamento del servizio di gestione degli indumenti usati”, sono utili per favorire lo sviluppo dell’intera filiera.
Le aziende di igiene urbana possono svolgere un importante ruolo di promozione della trasparenza, della sostenibilità sociale e ambientale e di prevenzione dell’illegalità.

In quest’ottica, il documento di Utilitalia offre importanti indicazioni che possono aiutare a selezionare operatori onesti, efficienti e trasparenti. Non solo, consentono di ampliare il livello della concorrenza, spostandola dal mero piano economico a quello della capacità tecnica.

Valorizzare gli abiti usati

Attraverso le Linee guida si punta ad assicurare appropriati strumenti di rendicontazione e informazione e a promuovere una più ampia tracciabilità dei rifiuti raccolti.

Filippo Brandolini, vicepresidente di Utilitalia
Il 5 gennaio scorso la Commissione Europea ha pubblicato la Roadmap per la definizione della strategia europea per i prodotti tessili, mentre il pacchetto di direttive europee sull’economia circolare ha già da tempo stabilito che ogni Stato membro dovrà istituire la raccolta differenziata dei rifiuti tessili entro il primo gennaio del 2025, e l’Italia ha anticipato questa scadenza al primo gennaio del prossimo anno.
Ciò comporterà lo sviluppo dei servizi di raccolta e quindi un incremento degli indumenti usati raccolti in modo differenziato e una crescente necessità da parte del sistema di assorbire nuovi flussi, e di conseguenza una maggiore capacità organizzativa non solo delle imprese della raccolta, ma di tutta la filiera.

Le Linee guida della Federazione “non vogliono e non possono sostituirsi al ruolo decisionale delle stazioni appaltanti, né possono per loro natura essere prescrittive. Hanno piuttosto l’obiettivo di porre l’attenzione sull’importanza di alcuni aspetti e indicare le peculiarità delle opzioni alternative proposte per l’affidamento del servizio”.

Valorizzare gli abiti usati

Il documento fornisce degli strumenti per organizzare il servizio di gestione assicurando la massima tracciabilità, trasparenza e legalità possibile.
Allo stesso tempo si preservano le finalità solidali della filiera, che è quello che il cittadino si aspetta quando conferisce i propri indumenti usati nei contenitori stradali.

Brandolini
La pubblicazione di queste Linee Guida rappresentano il primo passo di un percorso che Utilitalia ha deciso di intraprendere sui rifiuti tessili, trattandosi di un settore soggetto a profondi cambiamenti normativi e di mercato, su cui è bene acquisire maggiori consapevolezza e conoscenze.

I rifiuti tessili giocheranno sempre più un ruolo non marginale nell’economia circolare. Innanzitutto, perché, grazie alla preparazione al riutilizzo, si consente di prolungare la vita di molti indumenti e quindi ridurre i volumi dei rifiuti da smaltire. Inoltre, gli sviluppi tecnologici futuri potranno consentire di riciclare ciò che non può essere riutilizzato, recuperando le fibre tessili, per esempio, attraverso il riciclo chimico.
…Occorreranno ulteriori passaggi normativi, come un regolamento per l’End of Waste dei rifiuti tessili, e altresì si auspica la costituzione di sistemi di responsabilità estesa al fine di responsabilizzare i produttori riguardo alla durata e alla riciclabilità dei prodotti tessili che immettono sul mercato, oltre che, più in generale, alla loro sostenibilità.