Engie per BTicino: energia green e autoconsumo per stabilimento a Varese

L’impianto è composto da 1.292 pannelli, mentre l’energia prodotta sarà pari a 520 MWh all’anno, consumata al 90% dallo stabilimento.

Engie per BTicino

ENGIE ha realizzato e avviato un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento BTicino di Tradate (VA) che ha scelto Engie per avviare uno dei suoi più importanti progetti di sostenibilità energetica.

Impianto fotovoltaico Engie per BTicino

L’impianto fotovoltaico è composto da 1.292 pannelli, con una potenza complessiva di 465 KW, installati sul tetto del capannone principale dello stabilimento. L’energia prodotta, 520 MWh all’anno, sarà consumata al 90% dallo stabilimento (la restante energia green sarà immessa in rete). I benefici ambientali saranno notevoli: 162 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 evitate nell’aria, equivalente alla piantumazione di un piccolo bosco nello stabilimento.

Engie per BTicino

Paolo Zanetta, Direzione Industriale BTicino
Abbiamo deciso di realizzare un impianto solare nel nostro importante insediamento industriale di Tradate per sfruttare al meglio l’ampio spazio del tetto, pari a 7.000 metri quadrati e diminuire i costi dell’energia, riducendo al contempo l’impatto ambientale dell’attività produttiva, rinnovando il nostro impegno nella sostenibilità dello sviluppo. Ringrazio ENGIE che ha dimostrato un’ottima professionalità e grandi competenze nel campo delle energie rinnovabili e nell’adempiere all’installazione dell’impianto fotovoltaico sul nostro stabilimento nei tempi previsti.

Engie per BTicino

Carlo Perrone, BtB Director ENGIE Italia
Creare partnership strategiche con aziende che, come noi, hanno compreso l’importanza di un’evoluzione nel modo di produrre e consumare energia è fondamentale per ridurre l’impatto sull’ambiente accelerando la transizione verso un’economia carbon neutral e, allo stesso tempo, un’arma sempre più importante per accrescere la competitività e la resilienza del business rispetto alle dinamiche di un mercato sempre più globale e quindi meno controllabile. Per noi si tratta di traguardi importanti, che testimoniano una crescente sensibilità sui problemi legati all’inquinamento, una sensibilità che arriva proprio dai grandi gruppi industriali, soggetti fondamentali per traghettare il sistema economico verso l’obiettivo della carbon neutrality.