Bilancio di Sostenibilità E.ON, intervista a Marcello Donini

L’obiettivo di E.ON è guidare la transizione energetica in linea con il mondo dell’energia: decentralizzato, sostenibile, interconnesso.

Bilancio di Sostenibilità

Marcello Donini, Corporate Social Responsibility Manager di E.ON Italia, commenta il Bilancio di Sostenibilità 2021 e sottolinea l’impegno ambientale dell’azienda.

– Quali attività concrete svolge E.ON Italia a supporto del territorio?

Tra i progetti attivi, tra i più importanti, troviamo: Boschi E.ON ed Energy4Blue, volto alla tutela dell’ecosistema marino. Boschi E.ON, nato nel 2011 in collaborazione con AzzeroCO2 e adesso implementato da Rete Clima, promuove la piantagione di alberi in Italia, in aree selezionate presso riserve naturali, parchi nazionali e regionali e costituisce il più rilevante progetto di forestazione mai portato avanti da un’impresa privata in Italia. Ad oggi, sono stati piantati 107.000 alberi per un totale di 102 ettari, in grado di assorbire nel corso della loro vita 76.000 tonnellate di CO2.

Questa iniziativa è possibile anche grazie ai clienti che hanno scelto le offerte E.ON Gas Verde: per ogni offerta gas sottoscritta, E.ON Italia procede alla piantagione di un nuovo albero in Italia. Il progetto Energy4Blue, invece, è stato attivato per dare una risposta concreta all’emergenza dei mari nel 2019 in collaborazione con diversi partner, tra cui Unesco e Filicudi Wildlife Conservation (associazione no profit impegnata nello studio e conservazione delle risorse marine dell’Arcipelago Eoliano) e prevede attività specifiche di pulizia spiagge, fondali e coste italiane e di cura e tutela di specie animali protette.

Nel 2022, sempre nell’ambito di Energy4Blue, E.ON, insieme a IOC-UNESCO ha attivato il progetto Save The Wave, ripristinando praterie di Posidonia oceanica nel Golfo di Mondello a Palermo e più recentemente alle Isole Tremiti in Puglia, con l’obiettivo di rigenerare l’ecosistema esistente.

Home working e bici elettriche

– Aziende, cittadini e istituzioni: qual è il rapporto che E.ON ha intavolato con ciascuno di questi presidi della comunità?

L’obiettivo di E.ON è guidare la transizione energetica con un modello pienamente allineato con il nuovo mondo dell’energia – decentralizzato, sostenibile, interconnesso – accompagnando quotidianamente clienti residenziali, aziende e pubblica amministrazione con soluzioni a impatto positivo sull’ambiente. Li affianchiamo nell’integrazione di nuove tecnologie all’avanguardia in grado di trasformare le abitazioni in vere e proprie Future Energy Home (FEH), a zero emissioni di CO2, capaci di produrre l’energia e di garantire una gestione efficiente dei consumi.

Anche sul fronte business, continueremo a supportare le imprese con proposte integrate di efficienza energetica e interventi di generazione distribuita, favorendo al contempo la possibilità di integrare quote crescenti di energia rinnovabile, per aumentare la diffusione di energia pulita, ridurre l’impatto ambientale e incrementare l’efficienza energetica. Oggi stiamo dando anche un grande impulso alla mobilità elettrica sia in ambito residenziale sia business, lavorando sulle infrastrutture affinché diventino sempre più capillari e su soluzioni di e-mobility dedicate per accompagnare sempre più i nostri clienti nei loro spostamenti quotidiani. Grazie ad accordi con partner qualificati, operiamo in una delle più grandi reti di ricarica d’Europa.

E.ON sostiene il decennio delle Nazioni Unite

– Bilancio di Sostenibilità, quali importanti traguardi sono stati raggiunti da E.ON? Come è stato possibile raggiungerli?

Attraverso il Bilancio di Sostenibilità vogliamo raccontare l’impegno di E.ON Italia nello sviluppo di un modello di business più responsabile e sostenibile, fornendo a tutti gli stakeholder del gruppo uno strumento attraverso cui approfondire le performance e i traguardi raggiunti sino ad oggi dall’azienda. Il documento è redatto seguendo i GRI Standards (opzione “Core”) della Global Reporting Initiative, ad oggi lo standard più diffuso a livello globale.

Dal 2017 ad oggi, questo impegno si è concretizzato attraverso la vendita di energia 100% rinnovabile e di soluzioni per case più green e smart, realizzazione di progetti di CHP per i clienti industriali che hanno consentito di evitare l’emissione di oltre 3 milioni e 900 mila tonnellate di CO2, pari alla CO2 assorbita da oltre 3,8 milioni di alberi che corrispondono alla superficie di oltre 220.000 Piazze del Duomo di Milano, oltre 380.000 campi da calcio e più di 640.000 viaggi in auto intorno all’equatore.

L’impegno che tutti i professionisti di E.ON Italia dedicano quotidianamente a migliorare la vita delle persone è ciò che più ci rappresenta e che ci ha guidati nello sviluppo di un altro importante traguardo, simbolo di una rivoluzione urbana sostenibile. Il progetto MIND – Milan Innovation District – rappresenta, infatti, il desiderio di costruire una “casa” del futuro aperta a tutte le organizzazioni che, insieme a noi, vogliono impegnarsi per creare un ecosistema urbano e imprenditoriale votato all’innovazione. E.ON sarà l’energia di questo spazio, contribuendo in modo concreto a guidare l’Italia verso un futuro verde, smart e condiviso e a realizzare una transizione promossa all’unisono dalle persone, dalle aziende e dalle città.

– Riduzione della Carbon Footprint: quali azioni svolge E.ON in quest’ottica? Quali suggerimento può dare per sensibilizzare ogni fascia della popolazione?

I cambiamenti climatici sono strettamente legati alle emissioni di gas serra e oltre il 70% di queste sono connesse all’energia. Per questo, il Gruppo è focalizzato sempre di più sulla fornitura di soluzioni per la decarbonizzazione del settore.

A proposito, E.ON è impegnata a raggiungere la carbon neutrality entro il 2040 attraverso la riduzione delle emissioni Scope 1 (emissioni dirette generate dall’azienda, la cui fonte è di proprietà o controllata dall’azienda) e Scope 2 (emissioni indirette generate dall’energia acquistata e consumata dalla società) del 75% entro il 2030 e del 100% entro il 2040 (rispetto al 2019). Puntiamo inoltre a ridurre le emissioni Scope 3 del 50% entro il 2030 e del 100% entro il 2050. Per sensibilizzare tutti sull’importanza di ridurre la propria impronta di carbonio nel 2022, abbiamo lanciato da Termoli la nuova campagna “E.ON: l’impronta del gigante invisibile” con l’installazione di un’impronta di 23 metri sulla spiaggia libera di Termoli.

L’obiettivo, stimolare la curiosità dell’intera comunità, locale e nazionale, sulla sua origine e attivare il passaparola. La lunghezza della traccia non è casuale: rappresenta infatti il piede di un gigante del peso di 7 tonnellate. Un Gigante che rappresenta ognuno di noi e il segno che lasciamo sul Pianeta: ogni anno, infatti, produciamo in media 7 tonnellate di CO2 (Fonte Istat 2019), una quantità enorme, ma invisibile, che ci rende dei giganti che pesano sull’ambiente. E quando qualcosa non è visibile, viene spesso ignorato. Tramite questa installazione, abbiamo lanciato una Green Community, spingendo tutti ad eseguire il Green Test E.ON per conoscere la propria impronta sull’ambiente ed accedere a suggerimenti utili per diminuirla ed informarsi attivamente sul tema.