Nidec ASI, un contratto da 5,4 GWh per un’Italia “green”

Per l’Italia, l’azienda fornirà 372 power station (stazioni di potenza) modulari e scalabili.

Nidec ASI Ultra Fast Charger green

Nidec ASI ha avviato un progetto che prevede la fornitura di oltre 1 GW di sistemi per lo stoccaggio di energia per incrementare l’uso delle rinnovabili in Italia.
Il contratto mette in luce l’impegno del nostro Paese rispetto all’accelerazione della transizione verso l’energia verde, che genererà importanti benefici economici e sociali.

Nidec ASI è stata scelta per lo sviluppo di 18 impianti di accumulo di energia a batterie da 1,35 GW grazie alla sua vasta esperienza e al know-how tecnologico. Nidec è infatti tra le società leader per la realizzazione di impianti di stoccaggio, con 1,6 GW di soluzioni BESS installate in 121 progetti di accumulo di energia in 21 Paesi in tutto il mondo, comprese Europa, Sud America e Africa.

Per l’Italia, l’azienda fornirà 372 power station (stazioni di potenza) modulari e scalabili. L’obiettivo è quello di avere i 18 impianti in funzione da gennaio 2024, di cui 6 in Sardegna e 12 nel centro-nord del Paese, con lo scopo di elettrificare l’Italia in direzione sempre più green, facendo leva sull’utilizzo delle energie rinnovabili, immagazzinando l’elettricità quando è più economica e utilizzandola quando i prezzi sono più alti. Una volta implementati, i sistemi di stoccaggio saranno in grado di erogare energia equivalente al fabbisogno medio di un milione di abitazioni italiane, contribuendo a rendere il Paese sempre più autonomo, anche rispetto all’impiego del gas.

Il progetto costituisce infatti una risposta concreta al REPowerEU, il piano della Commissione europea per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili ben prima del 2030, ed è realizzato utilizzando tecnologie made in Italy.
Inoltre, l’implementazione dei 18 impianti e l’intero sistema avranno un impatto positivo anche sull’indotto lavorativo del settore.

L’impegno green di Nidec

Nidec ASI è coinvolta nel progetto con 4 sue fabbriche, 3 situate in Italia e una in Francia, con produzione a pieno ritmo per 8-10 mesi. In particolare, i quadri di conversione sono realizzati negli stabilimenti di Cinisello Balsamo, che si occuperanno anche dell’assemblaggio e dei cablaggi, gli inverter a Montebello Vicentino, e i sistemi ausiliari e di controllo a Roche-la-Molière, in Francia.

NidecDominique Llonch, CEO di Nidec ASI e Presidente di Nidec Industrial Solutions
Siamo particolarmente orgogliosi di essere in prima linea con questo progetto per promuovere la crescita delle fonti di energia rinnovabile in Italia. Un’iniziativa che dimostra l’eccellenza della tecnologia italiana, che può aiutare l’Europa ad andare nella direzione del risparmio energetico. È una notizia importante per la decarbonizzazione del nostro Paese, che realizzando sistemi simili potrà sfruttare in modo strategico la sua immensa ricchezza di fonti di energia rinnovabile, abbattendo definitivamente il fabbisogno di fonti di energia tradizionale e riducendo drasticamente il costo dell’energia. Dopo questo, siamo fortemente motivati e pronti a lavorare a molti altri progetti in ambio energy storage da sviluppare in altri Paesi d’Europa, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, per portare a termine una missione condivisa, ossia quella di accelerare l’elettrificazione in senso green del nostro pianeta.

I sistemi di storage a batterie diventano parte integrante della nuova strategia energetica e delle reti elettriche moderne, come elementi chiave per realizzare la visione di un futuro elettrico e sostenibile.

Questo progetto BESS, unito agli oltre 100 realizzati e in funzione a livello globale e al primato di oltre 1,6 GWh di soluzioni BESS installate non solo in Italia ma in diversi paesi in tutto il mondo – Francia, Irlanda del Nord, Germania, Inghilterra, Finlandia, Svezia, Portogallo, Maldive – confermano Nidec ASI player fortemente impegnato nella rivoluzione energetica green, contenendo le emissioni inquinanti e accelerando la transizione dai combustibili fossili verso il solare, l’eolico e l’idroelettrico.