ATA Rifiuti: contenitori riutilizzabili riducono gli scarti

ATA Rifiuti e altri numerosi attori si impegnano a ridurre sensibilmente l’utilizzo degli imballaggi monouso a favore di contenitori riutilizzabili.

ATA Rifiuti

Un sacchetto retato in cotone per i prodotti dell’ortofrutta e contenitori in plastica rigida tipo Tupperware sono i protagonisti di ‘Libera la spesa’, il progetto ecosostenibile coordinato da ATA Rifiuti Ancona presentato al Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, con sede ad Ancona. Davanti alla stampa e agli studenti dell’ateneo, il Rettore dell’Univpm Gian Luca Gregori ha firmato per primo il protocollo d’intesa promosso da ATA Rifiuti con il quale l’Università, la Camera di Commercio delle Marche, l’Università Politecnica delle Marche, Confesercenti Marche, Confcommercio Marche, Coldiretti Marche e Legambiente Marche si impegnano a ridurre sensibilmente l’utilizzo degli imballaggi monouso a favore di contenitori riutilizzabili.

Addio quindi agli involucri di plastica, ingombranti per la raccolta differenziata tanto quanto dannosi per l’ambiente se dispersi; se è vero che un cittadino inizia a produrre rifiuti sin da quando è in fila con il carrello al supermercato, allora è indispensabile partire dalla fase di acquisto per ridurre alla base inutile packaging usa e getta.

Matteo Giantomassi, responsabile della comunicazione istituzionale e delle relazioni esterne per ATA Rifiuti
Spesso accade che tornando a casa dalla spesa ci ritroviamo a differenziare tanti piccoli contenitori non riutilizzabili, per la maggior parte in plastica; grazie al sacchetto riutilizzabile (parzialmente retato), invece, possiamo scegliere prodotti freschi ed applicare l’etichetta della pesatura direttamente sul sacchetto, che i consumatori, sempre più attenti all’aspetto dell’impatto ambientale, potranno portare con loro ad ogni acquisto. Con la stessa logica potremo utilizzare contenitori di plastica rigida per i prodotti freschi da banco.

Un’iniziativa a favore degli imballaggi riutilizzabili

Dopo la firma del protocollo d’intesa che ha coinvolto numerosi attori per permettere una diffusione più capillare della nuova pratica ecosostenibile, ciascun ente ed associazione di categoria avrà il compito di raccogliere le adesioni degli esercizi commerciali che desiderano essere per primi promotori dell’iniziativa a favore degli imballaggi riutilizzabili.

Professoressa Stefania Gorbi, docente di Biologia Applicata, referente per la sostenibilità dell’Università Politecnica delle Marche
Il tema della plastica nell’ambiente è un problema che va affrontato in maniera integrata, coinvolgendo tante realtà diverse come è stato fatto in occasione di questo protocollo; come Università Politecnica delle Marche ci occupiamo di queste tematiche da oltre dieci anni e ‘Libera la spesa’ costituisce una piccola ma grande azione quotidiana per far sì che ciascuno di noi possa contribuire alla diminuzione dell’acquisto degli imballaggi monouso.