Obiettivo sostenibilità: le opportunità per il canale

Le aziende devono valutare il loro business e rivedere il loro sistema di valori affinché includa una strategia pensata per massimizzare la sostenibilità.

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Mario Manfredoni, country manager Italia di Juniper Networks condivide alcune riflessioni sulla sostenibilità.

Nell’era digitale la tecnologia e il networking possono giocare un ruolo cruciale a favore della sostenibilità. Questo concetto è diventato prioritario in qualsiasi ambito aziendale alla luce non solo della pressione dell’opinione pubblica, ma anche delle iniziative legislative che stanno spingendo le organizzazioni ad aggiornare le proprie strategie per contrastare i cambiamenti climatici. I recenti risultati della COP27 in Egitto ne sono una conferma e nuovi passi in avanti sono attesi dalla COP28 che si terrà a Dubai il prossimo novembre.

Secondo una recente ricerca commissionata da Juniper Networks a Vanson Bourne per misurare la fiducia delle imprese verso una trasformazione sostenibile del networking, l’83% dei decisori IT intervistati lavora per aziende che hanno già implementato o stanno implementando una policy per infrastrutture di rete sostenibili. La ricerca evidenzia anche quanto il supporto a questa trasformazione sia destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni. Infatti, l’86% degli intervistati totali nell’area EMEA (85% in Italia) afferma di voler vedere nei prossimi due-cinque anni azioni più decise da parte dei loro leader aziendali rispetto alla sostenibilità dell’IT e del networking.

Questi dati sono particolarmente significativi per il canale in quanto dimostrano che per molte aziende la sostenibilità rientra tra gli obiettivi principali e che nei prossimi anni le organizzazioni, nel loro percorso di trasformazione digitale, continueranno ad adottare misure per dotarsi di un’infrastruttura sempre più sostenibile.

A tal proposito, le questioni fondamentali su cui i partner dovrebbero concentrarsi sono due. In primo luogo, valutare il grado di sostenibilità del loro business rivedendo il proprio sistema di valori affinché includa una strategia basata sulla sostenibilità e considerando anche le strategie green dei fornitori con cui collaborano. In secondo luogo, capire come i rivenditori possono supportare le aziende nel loro percorso verso l’adozione di una rete sostenibile e quali soluzioni possono aiutare le aziende a raggiungere più facilmente questo obiettivo.

Strategie di sostenibilità per un impatto positivo sul pianeta

Il tema della sostenibilità ha spinto le aziende ad analizzare le proprie operazioni nel dettaglio: l’impronta carbonica, i partner e la loro posizione in materia di pratiche sostenibili. Tale valutazione è fondamentale per garantire un impatto positivo sul pianeta e può incidere profondamente sulla reputazione dei partner, poiché sempre più spesso i clienti valutano l’etica di un’azienda prima ancora di acquistarne un prodotto o un servizio.

I partner dovrebbero considerare e sviluppare una chiara strategia di sostenibilità partendo dall’analisi della propria situazione attuale – pratiche, supply chain e infrastruttura – per poter identificare le aree di miglioramento e agire di conseguenza.

Decidere da dove partire potrebbe non essere semplice, ma in molti hanno probabilmente già iniziato a implementare alcune pratiche sostenibili pur non avendo ancora definito una direzione chiara. Per sostenere questa transizione, le aziende possono, ad esempio, individuare alcune modalità concrete per ridurre l’impronta di carbonio e gli sprechi energetici o per creare un ecosistema circolare al proprio interno.

Un ottimo esempio di creazione di un ecosistema circolare è l’adozione di uno schema di riciclo dei prodotti. Molti vendor usano metodi di riciclo dei vecchi hardware che vengono rimossi e sostituiti quando un cliente decide di aggiornare l’infrastruttura. I partner possono creare un proprio schema di riciclo o coinvolgere i clienti nello schema del vendor. Quando un rivenditore viene coinvolto nel deployment di una nuova infrastruttura, il partner può offrire al cliente l’opzione di riciclo e collaborare con il vendor per il riciclo del vecchio hardware (o per ricondizionarlo). Ad esempio, il programma Juniper Certified Pre-Owned utilizza prodotti ricondizionati garantiti come se fossero nuovi. Tale programma ha permesso di risparmiare dal 2017 a oggi oltre 160 tonnellate di rifiuti elettronici e quasi 2.000 tonnellate di CO2.

Un altro esempio: i partner possono contribuire a prolungare la durata di un’infrastruttura di rete di un cliente suggerendo di investire in soluzioni che utilizzano le ultime tecnologie, riducendo i consumi di energia e allungando la vita dei componenti. Così facendo, il cliente non è costretto a eliminare e sostituire i componenti dell’infrastruttura con grande frequenza.

In qualità di partner, rivenditore o MSP è inoltre importante scegliere accuratamente i vendor con cui collaborare. Il partner è un sostenitore del vendor e, dunque, è importante che i valori di entrambi siano allineati. In termini di sostenibilità, è consigliabile per i partner esaminare l’etica aziendale del vendor e la sua strategia di sostenibilità, nonché analizzare con la massima attenzione in che modo le soluzioni del vendor possono favorire o ostacolare gli obiettivi di sostenibilità, poiché, in ultima analisi, la soluzione adottata dal cliente finale avrà un impatto sull’utilizzo di energia e sull’impronta carbonica.

Il canale a supporto dei clienti nel loro percorso verso la sostenibilità

Il trend emergente rispetto all’adozione di iniziative green e all’aggiornamento dell’infrastruttura di networking verso modelli più sostenibili avrà un impatto positivo sia sull’impronta carbonica sia sulla profittabilità grazie alla riduzione generale dei costi e dei consumi di energia. Rivenditori consapevoli e informati saranno probabilmente i primi punti di contatto per i decisori IT che intendono intraprendere il cammino verso la sostenibilità.

I rivenditori oggi hanno a disposizione un ampio ventaglio di soluzioni che possono fare la differenza. Nell’era digitale, tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning stanno dando vita a un nuovo modo di creare l’infrastruttura di rete: qui i dati provenienti dalla rete permettono di prevedere l’utilizzo futuro e ritarare il consumo di energia in base a esigenze particolari. Anche la progettazione di un prodotto può avere un forte impatto sul consumo di energia. Alcune delle ultime soluzioni Juniper (come un raffreddamento più efficiente e la capacità di disattivare alcune funzioni del software o i motori di inoltro dei pacchetti) dispongono di caratteristiche che consentono di ridurre il consumo di energia almeno del 61%. Nel tempo ciò permette di abbassare il TCO e di diminuire progressivamente l’impronta carbonica dell’azienda.

I partner con una buona conoscenza dell’impatto che le soluzioni più recenti possono avere nel percorso di trasformazione sostenibile dell’infrastruttura di rete saranno una vera risorsa per i clienti che vogliono muoversi concretamente a tutela dell’ambiente. Ed è chiaro che nei prossimi anni le aziende dovranno andare sempre più in questa direzione, creando grandi opportunità per i partner che si prenderanno il tempo necessario per comprendere i vantaggi della realizzazione di un’infrastruttura sostenibile.

Non c’è futuro senza sostenibilità

Di fronte a una crisi climatica sempre più grave, aziende e comunità stanno seriamente iniziando a guardare alla questione in modo più pragmatico, anziché limitarsi al mero greenwashing. La crisi climatica impatta su ciascuno di noi e ciò rappresenta al contempo un rischio e un’opportunità. Agire in modo sbagliato, infatti, può influire su reputazione e vendite, mentre agire in modo corretto può tradursi, per le aziende, in un grande successo con clienti alla ricerca delle soluzioni e degli approcci migliori per raggiungere obiettivi di sostenibilità sempre più ambiziosi.