Il boom delle rinnovabili e i rischi invisibili delle supply chain globali

Achilles Risk Management permette di ottenere una visibilità multilivello e verificata sui fornitori, monitorando stabilità finanziaria, prestazioni operative e il rispetto di norme.

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Azzurra Gullotta, Sales Manager di Achilles per Italia e Spagna, ci parla della rapida crescita delle rinnovabili e dei rischi legati alle supply chain globali.

La produzione di energia da fonti rinnovabili ha superato ufficialmente quella derivante dal carbone, diventando la principale fonte di elettricità a livello mondiale. Lo rivela un recente rapporto della BBC, che segna una svolta epocale nella storia dell’energia. Solare ed eolico stanno crescendo a un ritmo senza precedenti, trasformando radicalmente il modo in cui il mondo produce e consuma energia.

Ma dietro questa ascesa si nasconde una sfida meno visibile. La rapida espansione delle rinnovabili, infatti, sta rendendo le catene di approvvigionamento globali più complesse, vulnerabili e difficili da gestire. Un progresso storico, dunque, che porta con sé anche nuovi rischi da affrontare.

La questione principale è legata principalmente al fatto che il settore dell’energia pulita poggia su fondamenta fortemente concentrate: gran parte delle tecnologie e dei materiali necessari, dai pannelli solari alle batterie, fino ai componenti per i veicoli elettrici, proviene da un numero molto ristretto di fornitori e Paesi, con la Cina in posizione dominante. Ciò significa che qualsiasi interruzione, dovuta a tensioni geopolitiche, crisi logistiche o eventi climatici estremi, in una di queste aree strategiche può avere ripercussioni immediate su progetti e investimenti in tutto il mondo.

I rischi invisibili delle supply chain globali

Secondo la BBC, le energie rinnovabili stanno registrando una crescita senza precedenti nei Paesi in via di sviluppo, dove l’aumento della domanda energetica e i costi in calo delle tecnologie pulite stanno accelerando nuovi investimenti. Nei mercati più maturi, invece, la situazione è molto più variabile dove vincoli normativi, infrastrutture obsolete e difficoltà di integrazione con le reti esistenti rallentano l’espansione. Questa crescita a due velocità crea squilibri lungo le catene di fornitura e accresce la vulnerabilità dell’intero ecosistema energetico globale, rendendolo più complesso da prevedere e gestire.

fotovoltaico

L’emergere di questi rischi pone le imprese di fronte a sfide cruciali: mantenere la trasparenza lungo catene di fornitura sempre più articolate, gestire l’impatto di eventuali interruzioni e assicurare standard elevati di sostenibilità e governance.

  • Visibilità limitata oltre i fornitori di primo livello (Tier 1): molte organizzazioni conoscono i propri fornitori diretti, ma non dispongono della trasparenza sufficiente sui fornitori di secondo e terzo livello. Problemi finanziari non rilevati, inadempienze normative o violazioni ESG possono trasformarsi gradualmente in rischi significativi per l’azienda difficili da gestire.
  • Pressioni dovute alla rapida espansione: per rispondere alla crescente domanda globale, i fornitori tendono ad aumentare rapidamente la produzione. Questo sviluppo accelerato può superare la loro capacità di gestione interna, controllo qualità e governance, generando vulnerabilità operative e aumentando significativamente il rischio di errori, ritardi o fallimenti lungo la catena di approvvigionamento.
  • Ambiente normativo complesso: il settore delle energie rinnovabili opera in un contesto regolatorio in continua evoluzione, con requisiti di sostenibilità, norme ambientali e standard di sicurezza che variano da Paese a Paese. Assicurare la conformità a queste regole in più giurisdizioni comporta sfide significative, richiedendo investimenti rilevanti nel lungo periodo, competenze specializzate e risorse operative.
  • Condizioni di mercato dinamiche: nel settore delle energie rinnovabili, i prezzi delle materie prime, i livelli di domanda e i tassi di adozione tecnologica possono variare rapidamente. In questo contesto, qualsiasi interruzione nella catena di fornitura può tradursi in aumenti imprevisti dei costi, ritardi nella realizzazione dei progetti e un impatto diretto sulla competitività dell’azienda sul mercato globale.

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In un settore in rapida espansione come quello delle energie rinnovabili, la gestione reattiva dei rischi non basta più: le aziende devono anticipare le vulnerabilità lungo l’intera catena di fornitura per garantire continuità operativa e successo dei progetti. La chiave per affrontare questi rischi risiede in un approccio proattivo e basato sui dati alla gestione della catena di fornitura. Strumenti avanzati per la gestione del rischio, come Achilles Risk Management, oggi permettono alle organizzazioni di ottenere una visibilità multilivello e verificata sui propri fornitori, monitorando in tempo reale la stabilità finanziaria, le prestazioni operative e il rispetto di norme e standard di sostenibilità.

A differenza dei tradizionali audit o dei questionari di autovalutazione, queste soluzioni convalidano, aggiornano e tracciano continuamente i dati di ciascun fornitore, fornendo ai decisori una panoramica completa e affidabile che permette di prevenire problemi prima che diventino criticità operative. Alcune delle piattaforme più utilizzate in questo ambito offrono proprio questo tipo di monitoraggio approfondito e continuo, diventando strumenti strategici per chi vuole navigare in sicurezza nella complessità delle catene di approvvigionamento globali.

Questo approccio permette alle organizzazioni di prevedere e mitigare i rischi prima che diventino criticità, proteggere gli investimenti e guidare con sicurezza la transizione verso un modello energetico sostenibile.