La Germania sperimenta l’accumulo di energia distribuito sui piccoli impianti

Il governo tedesco ha deciso di erogare in via sperimentale incentivi anche per lo stoccaggio dell’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili. Gli incentivi saranno disponibili a partire dal mese di aprile attraverso la banca KfW e saranno limitati a un valore di 50 milioni di Euro, perlomeno in questa fase iniziale che sarà sperimentale.

A differenza di altri stati europei dove vengono concessi bonus per i prodotti europei, anche nel caso degli accumulatori, la Germania ha scelto di non concedere privilegi a prodotti comunitari. E’ facile pensare dunque che i soldi tedeschi andranno a finanziare prodotti asiatici, come hanno già pensato i produttori nazionali che hanno criticato la scelta del governo teutonico.
Gli incentivi, erogati sotto forma di finanziamenti agevolati, permetteranno dunque anche alle utenze domestiche che già producono energia dal fotovoltaico di dotarsi di un sistema di accumulo e dunque di massimizzare la quota di autoconsumo. Per un impianto da circa 4 kW si stimano costi intorno ai 13mila Euro. Questa fase sperimentale sarà interessante anche per determinare realmente quanto possa convenire un sistema di accumulo sui piccoli impianti: anche considerando il finanziamento iniziale agevolato ci sono da considerare la vita utile delle batterie inferiore a quella dei pannelli (circa 10 anni) e lo smaltimento a fine vita delle stesse. Inoltre, dal punto di vista tecnico, mentre nei parchi eolici è presente personale specializzato, nell’impianto domestico l’utente dovrà gestire la manutenzione delle batterie, oppure avere dei costi extra.