Enel Cuore, il bilancio dei primi 10 anni di attività

Enel Cuore Onlus, l’organizzazione no profit del gruppo Enel, festeggia i suoi primi 10 anni di attività.

Era infatti il 2003 quando Enel Spa e le società da esse controllate decisero di creare una struttura autonoma senza scopo di lucro con l’obiettivo di ottimizzare le risorse destinate dell’azienda alla filantropia, nel rispetto dei valori espressi all’interno del suo Codice Etico, dando vita a iniziative di solidarietà sociale a sostegno di coloro che vivono in condizioni svantaggiate.
L’importante traguardo è stato celebrato a Roma alla presenza del Presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo, dell’Amministratore Delegato di Enel e Presidente di Enel Cuore, Fulvio Conti, del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e del sindaco di Firenze, Matteo Renzi.
Nel corso della giornata è stato tratto il bilancio di questi 10 anni: più di 570 progetti, quasi 52 milioni di Euro di contributo a favore di 400mila beneficiari tra bambini, adolescenti, malati, persone con disabilità e anziani che vivono in condizioni di disagio.
Enel Cuore ha inoltre deciso di raccontare “Le parole della solidarietà” attraverso una serie di iniziative il cui obiettivo è quello di sensibilizzare il terzo settore, e l’opinione pubblica in generale, a tematiche quali la filantropia.
Così facendo sarà possibile introdurre nuovi vocaboli appartenenti alla sfera quotidiana e alla dimensione valoriale delle persone.
Attraverso la campagna web “Le parole che sono importanti” chiunque ha potuto offrire il proprio contributo creativo e affettivo e suggerire una o più parole per raccontare il mondo della solidarietà.
Le parole ricevute sono state oltre 2mila, di cui quasi la metà inserite dai dipendenti del Gruppo Enel.
Tra le parole raccolte ne sono state scelte 12 che sono state illustrate da artisti facenti parte di “A spasso con le dita – Le parole della solidarietà”, la mostra tattile per bambini vedenti e non, realizzata da Enel Cuore in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. La mostra itinerante è partita da Torino e toccherà 11 città, terminando a Napoli nel mese di dicembre. In occasione delle celebrazioni sarà inaugurata la tappa romana di “A spasso con le dita” al Macro-Museo d’arte contemporanea di Roma dove rimarrà fino al 13 ottobre.

Paolo Andrea Colombo ha così dichiarato: “La riduzione delle disuguaglianze è la sfida da affrontare per restituire solidità alla struttura economica e sociale nel suo complesso. In quest’ottica, al sistema delle imprese è assegnato un vero e proprio ruolo sociale: quello di divenire un punto di snodo cruciale tra il mondo economico e la società, tra il business e gli stakeholder, tra le imprese e i cittadini. Si tratta di una solidarietà che va intesa come capacità del sistema imprenditoriale di intercettare le esigenze dei segmenti svantaggiati della popolazione, di comprendere i segnali più deboli che emergono nei diversi contesti sociali in cui operano, e di saper rispondere a queste esigenze in maniera adeguata”.

Dal canto suo, Fulvio Conti, ha affermato: “I 10 anni di vita di Enel Cuore testimoniano l’impegno del Gruppo per lo sviluppo e il sostegno delle comunità in cui operiamo. Il Terzo settore è oggi una delle realtà più attive del panorama italiano ed Enel Cuore ne è un importante attore. Responsabilità sociale d’impresa e filantropia rappresentano due espressioni complementari della relazione tra imprese e comunità e con Enel Cuore abbiamo deciso di puntare su un ideale di cooperazione che mette al centro la persona”.