12 mesi di pandemia non fermano il riciclo di carta e cartone

Con la Paper Week Comieco porta la filiera del riciclo in sessanta milioni di case.

Contributo CONAI

Negli ultimi 12 mesi la pandemia ci ha costretti a rivedere le nostre priorità, a imparare nuove regole e ad adeguarci a un nuovo stile di vita. La necessità ci ha imposto di guardare con nuovi occhi a gesti che erano per noi quotidiani (comunicare, lavorare, imparare, fare sport e persino viaggiare) permettendoci di riscoprirne il valore profondo mentre ideavamo o sperimentavamo modalità nuove e creative per compierli.

Studio Comieco: italiani attenti e responsabili

In questo contesto, gli italiani hanno dimostrato di saper applicare lo stesso mix di attenzione, responsabilità e spirito creativo anche a un gesto tanto quotidiano quanto importante come la raccolta differenziata di carta e cartone. Secondo dati Comieco, infatti, nonostante i lockdown, in questi ultimi 12 mesi la differenziata di carta e cartone ha tenuto grazie soprattutto all’incremento della raccolta domestica. Le nuove modalità di consumo e la crescita di e-commerce e food delivery hanno infatti determinato un aumento del 22% della quantità di imballaggi presenti nella raccolta urbana di carta e cartone. Segno che gli italiani non hanno dimenticato l’importanza e il valore della raccolta differenziata, e nemmeno le sue regole; anzi, il 62,4% degli italiani ha differenziato in maniera ancora più attenta carta e cartone proprio durante il periodo della pandemia (fonte: AstraRicerche).

Paper Week: l’iniziativa Comieco – riciclo di carta e cartone

Per ribadire l’importanza del riciclo di carta e cartone come gesto responsabile e fondamentale per alimentare una filiera circolare e virtuosa, Comieco, in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici e Unirima, lancia la Paper Week. Dal 12 al 18 aprile, una settimana di appuntamenti digitali pensati per approfondire i diversi aspetti legati al mondo del riciclo di carta e cartone e mostrare a grandi e piccoli cosa succede ai materiali cellulosici conferiti correttamente alla raccolta differenziata attraverso un tour guidato negli impianti della filiera di carta e cartone con RicicloAperto virtuale.

Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti e trasmessi in streaming sul sito di Comieco.

Il programma della settimana prevede appuntamenti fissi come RicicloAperto virtuale (il “porte aperte” della filiera del riciclo della carta che diventa un’esperienza totalmente digitale e interattiva per permettere di visitare gli impianti di selezione e riciclo di carta e cartone comodamente dal proprio divano), la Paper week challenge (un live quiz in diretta streaming che vedrà più comuni italiani sfidarsi e mettersi alla prova relativamente al riciclo di carta e cartone) e Aperitivi con Comieco (dibattiti in live streaming con il coinvolgimento di docenti ed esperti per approfondire la tematica oggetto della giornata).

Il calendario delle iniziative sarà completato da attività di influencer marketing ed engagement dedicate sui vari canali social. Disponibile sul sito Comieco, il programma sarà ricco e articolato di iniziative divulgative dedicate alle scuole e al grande pubblico e momenti di approfondimento e dibattito rivolti a stakeholder e pubblici specializzati e affronterà ogni giorno un tema specifico.

e-Commerce

La pandemia ha dato una ulteriore e importante spinta all’e-commerce, già in forte crescita negli ultimi anni: secondo una ricerca SWG (*), nel 2020 il 64% degli italiani si è affidato anche, o solo, agli acquisti online. Questa situazione ha prodotto un notevole aumento nell’utilizzo di imballaggi, soprattutto in carta e cartone (impiegati per il 92% dei prodotti spediti, fonte Unirima) e, di conseguenza, si fa sempre più accentuata la necessità di trovare soluzioni sostenibili per la loro produzione e recupero.

Economia circolare e filiera

Il tema della transizione verso un modello di economia circolare rimane una delle priorità del nostro tempo. La filiera della carta e del cartone – con un tasso di circolarità (rapporto tra materie prime secondarie e la produzione di carta e cartoni) pari al 57% e un tasso di riciclo degli imballaggi pari all’81% – dà un significativo contributo alla transizione ecologica e allo sviluppo di modelli industriali ancora più efficienti, sostenibili e tecnologici, mirati al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di CO2.

Food

Le preoccupazioni legate all’igiene dei prodotti acquistati hanno spinto la richiesta di prodotti alimentari confezionati: in conseguenza della pandemia il 33% degli italiani ha incrementato l’acquisto di prodotti confezionati e, tra tutti i tipi di packaging, quello in carta e cartone è considerato uno dei più sicuri e igienici (*). È quindi fondamentale che l’industria degli imballaggi lavori alla messa a punto di packaging che, sempre più, siano in grado di offrire garanzie in termini di protezione e igiene, e anche di sostenibilità e capacità di prolungare la vita dei prodotti, contribuendo così alla lotta contro gli sprechi alimentari.

Design ed eco-progettazione

Nonostante la pandemia abbia portato in primissimo piano i temi della salute e della sicurezza, gli italiani sono sempre sensibili ai temi ambientali e considerano il packaging l’elemento che maggiormente esprime la sostenibilità di un prodotto: in questo senso, gli imballi in carta e cartone sono considerati dal 73,6% degli italiani i migliori in assoluto.

Riciclo

L’innovazione tecnologica rimane uno dei driver di cambiamento verso un sistema più sostenibile e l’industria del packaging in carta e cartone è alla costante ricerca di soluzioni sempre più performanti e semplici da differenziare e riciclare. Per il 71% degli italiani, infatti, la caratteristica più importante del packaging è che sia riciclabile.

Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco
L’Italia è già tra i primi paesi in Europa per tasso di riciclo di imballaggi, che nel 2019 si è attestato all’81%, e la raccolta differenziata urbana è cresciuta continuamente negli anni raggiungendo i 3,5 milioni di tonnellate nel 2019. Ma questo non deve essere un traguardo, bensì un punto di partenza per fare ancora meglio: sfruttando le risorse del Recovery Fund, per esempio, si potrebbero fare investimenti mirati a colmare il divario tra nord e sud nella gestione della raccolta differenziata, intercettando un potenziale di almeno altre 800.000 tonnellate di carta e cartone.

Per questo motivo è fondamentale continuare la sensibilizzazione pubblica, in una forma digitale imposta dalla situazione che tuttavia, con Riciclo Aperto virtuale, ci dà l’opportunità di portare il ciclo del riciclo di carta e cartone nelle scuole e nelle case di insegnanti e studenti e in questo modo investire sull’educazione ambientale dei cittadini di oggi e di domani.