Innovazione fotovoltaica e sfide energetiche al 2030

Tra resilienza industriale, finanziamenti e accumulo energetico, l’innovazione nel fotovoltaico guida l’Europa verso gli obiettivi di indipendenza energetica.

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Il 4 giugno 2025, la Piattaforma europea per la tecnologia e l’innovazione (ETIP PV) ha celebrato la sua 20a Conferenza annuale a Bruxelles sul tema: “L’urgenza di adesso: innovazione per rendere concreti gli obiettivi di implementazione e produzione del solare fotovoltaico“. L’evento ha riunito oltre 100 stakeholder provenienti dall’intera filiera del solare, tra cui leader del settore, ricercatori e responsabili politici, per tracciare un percorso verso gli obiettivi dell’UE per il 2030 di 720 GW di energia solare continua e 30 GW di capacità produttiva nazionale.

La conferenza ha avuto inizio al mattino con il discorso di apertura del Presidente di ETIP PV, Rutger Schlatmann, che ha ricordato ai presenti gli enormi progressi compiuti dalla tecnologia fotovoltaica negli ultimi vent’anni e ha affermato che, in un periodo di profondi sconvolgimenti, il settore fotovoltaico può fornire molte delle soluzioni di cui abbiamo bisogno. A seguire, Vincent Berrutto, Capo Unità Digitalizzazione, Competitività, Ricerca e Innovazione presso la Direzione Generale Energia della Commissione Europea, ha tenuto un discorso di apertura. Berrutto ha sottolineato l’impegno della Commissione nel promuovere l’innovazione e la competitività nel settore dell’energia pulita, affermando che solo lavorando insieme si potrà creare un panorama energetico più pulito, più sicuro e più competitivo.

La prima sessione

Nella prima sessione, l’Amministratore Delegato di SolarPower Europe, Walburga Hemetsberger, ha tenuto un discorso di apertura in cui ha valutato lo stato attuale della diffusione, della produzione e degli investimenti nel fotovoltaico in Europa. Ha sottolineato che, sebbene l’energia solare abbia compiuto enormi progressi negli ultimi anni, permangono delle sfide, che l’innovazione ci aiuterà a superare. Tra queste, la necessità di decuplicare l’accumulo di energia tramite batterie entro il 2030, promuovere l’elettrificazione flessibile e garantire la disponibilità di fondi per l’innovazione.

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Walburga Hemetsberger
Si tratta di solare più batterie, perché il sistema solare è sempre più un sistema combinato con le batterie. Il solare più le batterie sono spesso più economiche della flessibilità derivante dai combustibili fossili… Dobbiamo avere un accumulo di energia con batterie 10 volte maggiore entro il 2030. Questo può portarci i benefici della flessibilità energetica molto rapidamente.

La successiva tavola rotonda, moderata da David Moser (Becquerel Institute), ha visto gli approfondimenti di Paula Dorado Miranda (DG ENER, Commissione Europea), Ivona Kafedjiska (Helmholtz Berlin), Christian Breyer (LUT) e Nicola Baggio (FuturaSun). I relatori hanno sottolineato l’importanza di armonizzare le normative tra gli Stati membri e di supportare le industrie strategiche per accelerare la produzione e rafforzare la resilienza della catena di approvvigionamento.

La seconda sessione

La seconda sessione, moderata da Molly Morgan (CRU), si è concentrata sulle dinamiche competitive all’interno della catena del valore del fotovoltaico e dei settori adiacenti. Peter Fath, di RCT Solutions, ha tenuto un discorso di apertura sulla comprensione delle dinamiche di competitività, che ha mostrato un misto di pessimismo e speranza per il futuro, evidenziando non solo le sfide, ma anche come gli esseri umani possano plasmare il pianeta in modo positivo. È seguito un dibattito con Jennifer Karle (DG GROW, Commissione Europea), Alden Lee (DAS Solar), Domenico Sartore (Ecoprogetti), Dominic Buchholz (Green Energy Venture) e Laura Miranda (Oxford PV). Le discussioni si sono concentrate su innovazioni tecnologiche, politiche industriali e investimenti strategici necessari nel percorso dell’Europa verso la leadership nel fotovoltaico.

La sessione conclusiva ha affrontato gli ostacoli finanziari che frenano le soluzioni fotovoltaiche di nuova generazione. Greg Arrowsmith (Eurec) ha presentato un discorso di apertura sul futuro Fondo per la Competitività dell’UE, discutendo di come dovrebbe essere strutturato per supportare l’innovazione. Il panel, moderato da Delfina Munoz (CEA), ha visto la partecipazione di Beatrice Coda (DG RTD, Commissione Europea), Marina Foti (3Sun), Pablo Ortiz (Tecnalia) e Yannick Veschetti (Heliup). Hanno approfondito l’uso strategico del Fondo per l’Innovazione e le prossime opportunità del 10° PQ, sbloccando i finanziamenti, potenziando le tecnologie innovative e rafforzando la posizione di leadership dell’Europa nell’innovazione del solare fotovoltaico.