Attacchi al cantiere eolico: un gesto contro il futuro

Il progetto eolico nel Mugello, frutto di un iter rigoroso, è ora bersaglio di violenze che ostacolano le rinnovabili e alimentano lo status quo fossile.

energia eolico

Annalisa Corrado, europarlamentare PD e responsabile Conversione Ecologica nella segreteria nazionale del partito, rilascia una dichiarazione in merito agli attacchi e ai sabotaggi di cui sono stati vittime la società AGSM AIM e i suoi dipendenti nel cantiere eolico di Villore, nel Mugello in Toscana.

Mi associo con convinzione alle parole dell’assessora Monia Monni nel condannare fermamente i fatti gravissimi accaduti in Toscana. Chi si rende protagonista di simili gesti non difende l’ambiente: difende lo status quo fossile. E lo fa nel modo più vile possibile, attaccando lavoratori e progettisti impegnati in un cantiere eolico, alimentando paure e conflitti fino all’esasperazione.

Siamo di fronte a un atto di intimidazione e violenza contro un progetto eolico che ha superato un iter autorizzativo serio e rigoroso, e che rappresenta una delle soluzioni più concrete per affrontare la crisi climatica che sta straziando il nostro Paese proprio in questi giorni.

Chi continua ad attaccare strumentalmente il Green Deal, soffiando sul fuoco dei conflitti e delle preoccupazioni e trasformando la sindrome Nimby (Not in my back yard, Non nel mio giardino) in un’arma, si rende complice di un modello fossile che genera distruzione ambientale. Ma la verità è semplice: le rinnovabili come l’eolico sono il nostro principale alleato contro la crisi climatica, e ogni progetto serio autorizzato contribuisce alla sicurezza energetica, alla tutela della salute e alla giustizia climatica e sociale.

Un’aggressione a favore del vecchio sistema

Gli autori dell’aggressione non sono ambientalisti. Sono i migliori alleati di un sistema fossile e liberticida che ci condanna all’insicurezza energetica e alla devastazione del pianeta. Esprimo piena solidarietà all’azienda colpita e ai suoi lavoratori. Serve una condanna netta e trasversale: la transizione ecologica non può essere ostaggio di intimidazioni e violenze.