
È stato presentato l’ambizioso progetto di riqualificazione energetica che ha coinvolto un complesso di 7 edifici in via Valsesia a Milano. L’intervento, eseguito dall’impresa edile milanese Teicos, interessa più di 23.000 metri quadri di superficie utile riscaldata su cui si sono fatti interventi di deep renovation. Oltre ai condomini e all’impresa Teicos, rappresentata dall’AD Cecilia Hugony, all’evento era presente l’Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano Elena Eva Maria Grandi, in quanto il complesso condominiale rappresenta un caso studio d’eccellenza dove si è riusciti anche a utilizzare i fondi del bando comunale BE2, in sinergia con altri incentivi come sismabonus ed ecobonus.
I lavori realizzati consentiranno una diminuzione del 50% dei fabbisogni energetici e porteranno nei prossimi 30 anni a un risparmio di 428 milioni di KWh/mq e a una riduzione di 11.554,58 tonnellate CO2 emesse, pari a quanto si otterrebbe con la piantumazione di più di 98.000 alberi. Si tratta di un intervento di deep renovation che ha raggiunto un salto medio di 3 classi energetiche degli edifici, tra cui si evidenzia il passaggio dalla classe E alla A1 per una delle torri.
Il progetto Valsesia è definibile come un caso concreto di efficientamento energetico “step by step”. Si tratta di un approccio in grado di concepire l’efficientamento energetico come un processo durevole incrementabile nel tempo, che parte dall’isolamento delle pareti e della copertura come primo passaggio, in quanto preliminare a qualsiasi altro intervento, per poi aggiungere ulteriori elementi migliorativi sugli impianti. Questo consente ai condomini di diluire la spesa nel corso degli anni, iniziando fin da subito però a ottenere risparmi economici e miglioramenti di comfort abitativo. Nel caso di Valsesia, il nuovo involucro degli edifici raggiunge la qualità NZeb; quando i condomini definiranno i successivi interventi agli impianti termici condivisi, oggi in valutazione e definizione, potranno concludere il processo di ottimizzazione energetica.
I risultati ottenuti e stimati in termini energetici sul complesso dei sette edifici sono frutto dell’azione sinergica di più elementi: la realizzazione della nuova copertura, l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’isolamento di tutte le pareti verticali e orizzontali, a cui si aggiunge il rinforzo sismico delle strutture. Il progetto di riqualificazione ha raggiunto risultati ambiziosi grazie all’utilizzo, in fase di delibera dei lavori, della metodologia CoRen studiata e sviluppata da Teicos. Si tratta di una co-progettazione realizzata insieme alla comunità condominiale che consiste in un processo decisionale fondato sulla comprensione del valore economico ed energetico dell’intervento; questo ha consentito anche di condividere l’idea del processo di riqualificazione step by step.
I bandi europei
Il complesso è stato pilota di tre progetti europei: COLLECTiEF, ESNARE e SPICA grazie ai quali sono stati installati diversi sensori per una attività di monitoraggio e analisi che proseguirà fino al 2026.
Uno dei progetti di studio europei a cui aderisce la riqualificazione di Valsesia e che terminerà nei primi mesi del 2026 è COLLECTiEF (Collective intelligence for energy flexibility) che prevede l’utilizzo di una rete di sensori smart e di algoritmi di intelligenza collettiva per il comando degli impianti tecnologici dell’edificio, al fine di aumentare il comfort interno e diminuire i consumi energetici. Nello specifico, in diversi edifici del complesso condominiale, sono state installate termovalvole smart capaci di regolare da remoto la portata dei radiatori; delle smart plug per attivare e disattivare da remoto gli apparecchi elettrici a loro connessi in base ai dati rilevati; e infine degli ulteriori sensori in grado di comunicare in tempo reale temperatura, umidità e concentrazione di inquinanti a una rete proprietaria di analisi.
Il secondo progetto europeo è ENSNARE (Envelope mesh and digital framework for building renovation) il cui scopo è di creare un modello 3D digitale di uno degli edifici di Valsesia, al fine di crearne un prototipo di studio con un’installazione virtuale di una tecnologia specifica: una soluzione prefabbricata di facciata completa di impianti solari e di ventilazione, in grado di ottenere simulazioni e dati utili per lo sviluppo di interventi di riqualificazione su edifici similari. Questa iniziativa è stata adottata anche da partner europei che hanno avviato medesime attività e analisi su diverse tipologie di edifici residenziali. Sull’edificio preso in esame per questo progetto, è stata inoltre installata una stazione meteo in grado di monitorare diversi parametri della qualità dell’aria, tra cui il quantitativo di PM10, oltre alle tecnologie previste dal progetto COLLECTiEF, rendendo questo condominio un eccellente strumento di analisi di performance.
Il complesso di Valsesia rientra anche nel Progetto SPICA (Sharing power information for citizen awareness) finanziato da Regione Lombardia, che ha previsto l’installazione di sensori per verificare il miglioramento del comfort abitativo ottenuto dopo la riqualificazione energetica. I dati rilevati sono stati studiati e condivisi dal dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova.
I dati rilevati sul comfort abitativo
I dati rilevati dai sensori confermano che l’intervento di deep renovation ha migliorato il comfort termico interno, sia in inverno sia in estate, consentendo la diminuzione del flusso di calore attraverso le pareti e il mantenimento di una temperatura stabile interna. I sensori, installati in appartamenti privi di impianto di climatizzazione, hanno permesso di verificare che, successivamente all’intervento di Teicos (avvenuto nei mesi di maggio e giugno 2021) in estate la temperatura interna non abbia più raggiunto i picchi massimi sperimentati prima dell’intervento. Nei mesi più caldi, la riqualificazione ha portato un abbassamento della temperatura massima interna negli appartamenti compreso tra 2 e 5°C rispetto alla situazione pre-intervento, il tutto in assenza di un impianto di climatizzazione.
In inverno, il miglioramento del comfort non è quantificabile dalla temperatura raggiunta all’interno dell’appartamento perché questa dipende dall’impianto di riscaldamento presente. L’intervento di Teicos ha comunque migliorato il comfort termico interno anche nella stagione fredda perché ha consentito di ottenere un rallentamento del processo di raffreddamento degli appartamenti quando l’impianto di riscaldamento smette di funzionare. I sensori mostrano infatti che, successivamente all’intervento, le oscillazioni di temperatura negli appartamenti si sono sensibilmente ridotte (0,5 – 1 °C rispetto a 1,5 °C).