Nidec ASI Ultra Fast Charger, mobilità e stabilizzazione di rete

Nidec ASI Ultra Fast Charger green

Nidec ASI ha spedito il primo Ultra Fast Charger realizzato nel suo stabilimento di Montebello Vicentino, all’Università degli Studi Federico II di Napoli.

Qui, i ricercatori avranno la possibilità di studiarlo, sfruttandone anche le batterie in dotazione per accumulo di energia da sistema fotovoltaico. Il prodotto sarà oggetto di sperimentazione, nell’ottica di una maggiore diffusione della mobilità elettrica, centrale nella promozione di un modello di sviluppo più sostenibile.

Nidec ASI è impegnato nella transizione del settore della mobilità, da un modello inquinante, verso un futuro elettrico e a zero emissioni. Le auto e i veicoli elettrici rappresentano l’opzione più rapida ed efficiente per eliminare completamente le emissioni di CO2.

L’Ultra Fast Charger è un sistema che collega la rete elettrica nazionale con le colonnine di ricarica. Esso semplifica e velocizza il processo di elettrificazione delle infrastrutture per l’alimentazione delle auto elettriche.

Nidec ASI Ultra Fast Charger

Nidec ASI Ultra Fast Charger

Dotato di un compatto dispenser, presenta misure già adatte anche ad utenti di qualsiasi altezza e diversamente abili. L’UFC si posiziona quale soluzione in grado di rispondere all’aumento della richiesta di energia necessaria ad alimentare le colonnine di ricarica. Serve inoltre come stabilizzatore di rete.

Il nuovo Ultra Fast Charger serve da “cuscinetto” tra la rete elettrica e la colonnina di ricarica, integrando 160 kWh (modulari ed espandibili) di batterie. È il primo esempio di una nuova generazione di charger ultraveloci. Può essere connesso a reti elettriche di bassa o media tensione (LV o MV GRID). A fronte di un fabbisogno energetico di soli 50 kW, consentono di fornire al veicolo una potenza di 320 kW.

L’innovativo sistema permette di ricaricare rapidamente le batterie delle auto di nuova generazione, portandole all’80% della capacità in meno di 15 minuti. Consente, inoltre, di ricaricare veicoli in parallelo o in serie e ha un’efficienza del 95%.

La soluzione è già pronta per i futuri servizi V2G e Battery Pack to Grid: auto elettriche usate come accumulatori che possono cedere energia alla rete in caso di necessità.