Printing sostenibile e non solo, la vision ESG Xerox e MMN

Il settore tecnologico e quello del printing, sono tra quelli con maggiore impatto su materie prime, consumi e complessità di riciclo dei materiali.

ESG

I fattori ESG e l’importanza dei parametri di sostenibilità stanno guidando sempre più le imprese e le società verso strategie green: la vision Xerox e MMN.

Il forte calo della crescita economica dal 2020 ha indotto i Governi ad aumentare massicciamente la spesa fiscale per mitigare i danni e stimolare una rapida ripresa. I programmi porteranno i governi a svolgere un ruolo più prominente negli affari economici e sociali, portando a una maggiore regolamentazione sia del comportamento aziendale che sociale. Questo implica la crescente socializzazione di alcuni settori dell’economia.

ESG Un aspetto positivo è che questa regolamentazione comporterà una forte considerazione dei fattori ESG.
L’esempio più ovvio in questo caso è il Recovery Plan da 750 miliardi di euro dell’Unione Europea, che prevede il consistente finanziamento di imprese sostenibili al fine di accelerare la crescita.

Le misure fanno parte del Green Deal dell’UE, che mira ad indirizzare l’Europa verso un continente “ad impatto zero sul clima” entro il 2050.

Shortage e supply chain

Molte aziende con attività internazionali hanno recentemente sperimentato la sfida di una grave mancanza di forniture. La chiusura dei siti produttivi e l’impossibilità di trasportare le merci ha impedito loro lo svolgimento dell’attività. La globalizzazione delle supply chain e la produzione just-in-time hanno diminuito i costi di produzione in modo sostanziale per decenni, per poi mostrare improvvisamente il loro lato negativo. Le vulnerabilità del sistema, così come le interdipendenze tra aziende situate in diversi continenti, sono state un fattore chiave che farà riconsiderare a molte realtà il proprio portafoglio fornitori ed i siti di produzione.

Per mitigare il rischio della supply chain, le società accelereranno gli sforzi per diversificare meglio i loro subappaltatori e per rilocalizzare una parte della produzione nel loro Paese d’origine.

ESG Tuttavia, questo cosiddetto reshoring richiede anche maggiori investimenti nell’automazione e nella robotica. Tecnologie come la stampa 3D, l’intelligenza artificiale, la connettività dei dispositivi (IoT) e i robot che lavorano fianco a fianco degli gli esseri umani (Industria 4.0) possono sbloccare nuovi guadagni in quanto riducono la dipendenza da una produzione poco qualificata.

Inoltre, tutto ciò ha anche implicazioni per il panorama produttivo globale, poiché parti più ampie di esso si avvicinano ai principali mercati di consumo finale. L’automazione consente una maggiore flessibilità nell’adattarsi al cambiamento della domanda, attenuando così i rischi per le aziende in caso di shock esterno.

Printing e sostenibilità

A raccontare il punto di vista delle aziende e gli sforzi del settore, sono intervenuti Daniele Puccio, VP Country Manager Xerox, Ferdinando Salafia, Partner Marketing Manager, Xerox, PierDamiano Airoldi, Founder – Presidente e Amministratore Delegato, Magnetic Media Network e Antonio Poloni, Vice President Partner, Magnetic Media Network.ESG

Il settore tecnologico, incluso il segmento del printing, è tra quelli con maggiore impatto sulle materie prime, il consumo di energia e per complessità di riciclo dei materiali. Occorre un approccio “davvero sostenibile” e, in questo, Xerox è certamente un marchio accorto e attento alle proprie scelte ambientali.
Xerox, già negli anni ’60 – ’70 ha portato benefici tangibili nei processi di stampa, con un occhio alla sostenibilità, puntando sulla carta riciclata e introducendo sistemi di riproduzione duplex. Gli anni ’80 e ’90 hanno visto un maggiore impegno nel riciclo dell’elettronica, l’introduzione di un programma di rientro dei consumabili, per arrivare a nuove formulazioni dei toner negli anni 2000. Ora, l’azienda punta a ridurre ancora di più l’impatto del settore, con programmi mirati per ogni settore operativo.

Net Zero 2040

La strada verso Net Zero 2040 prevede l’ausilio di servizi di gestione remota che possano ridurre gli spostamenti fisici dei tecnici presso il cliente e una maggiore efficienza della flotta. Saranno sostenuti approcci low carbon per il design e il concetto di economia circolare, favorendo il recupero e il remanufacturing.

I risultati degni di nota che sono stati raggiunti in questi decenni sono molti: l’energia necessaria per le attività è stata ridotta del 34% e l’uso d’acqua per i processi è stato ridotto del 52%. La plastica riciclata usata in nuovi prodotti e nuove cartucce è oggi compresa tra il 10%-16% per i device e il 21% per i toner.

Come vediamo, e come sottolinea MMN “Puoi fare molto. A partire dalle tue scelte tecnologiche”. Di fatto, se, come abbiamo visto, l’impatto del mondo digitale è rilevante, il settore dellaESG stampa ha un’impronta ancora più importante. Per produrre una tonnellata di carta si consumano 26.500 litri d’acqua, 3 barili di petrolio e 4.100 kWh di energia, producendo 3 metri cubi di acque di rifiuto.

Ma, oggi, il mondo sta cambiando e più di 2/3 delle aziende ha sviluppato un piano di sostenibilità. Complice la pandemia Covid-19, il 19% delle aziende ha mutato contesto e ha accelerato la transizione verso modelli più sostenibili. Il 14% delle aziende ha annunciato un obiettivo di carbon neutrality.